Nel dibattito in vista dell’approvazione da parte del Consiglio emergono posizioni ambientalmente più rigorose.
Come segnalato dalla Finestra sulla prevenzione dei rifiuti il 16 aprile 2014 il Parlamento europeo ha approvato una proposta di “direttiva sacchetti” che modifica la direttiva imballaggi 94/62/Ce (http://www.rifiutilab.it/dettaglio_doc.asp?id=3284&menuindex= ).
La proposta di Direttiva è ora al vaglio del Consiglio Ue.
Una linea più coerente con la gerarchia comunitaria che parte da prevenzione e riduzione emerge dal Comitato delle Regioni, che il 7 giugno 2014 ha pubblicato una nota (http://reteambiente.it/news/20490/direttiva-sacchetti-leggeri-comitato-regioni-ch/) che richiede alcune modifiche alla proposta del Parlamento. Tra queste spiccano:
- una chiara definizione di “borsa di plastica” che venga prima di “borse in materiale leggero”;
- la richiesta di definire obiettivi minimi di riduzione dei sacchetti, nell’ordine di 35 borse pro capite l’anno entro due anni dall’entrata in vigore della direttiva
- il ricorso obbligatorio a strumenti economici per spingere alla riduzione dei sacchetti di plastica, non solo di quelli leggeri, con uno stop alla loro fornitura gratuita
- il possibile passaggio al bando dei sacchetti di plastica.
Si raccomanda comunque che le misure adottate per ridurre i sacchetti di plastica non comportino un incremento globale della produzione di imballaggi.
Si riprende in questo modo l’opportunità di rilanciare l’introduzione della borse riutilizzabili, che questa rubrica ha sempre presentato come l’alternativa più ecologica e sostenibile, per le tante buone ragioni oggetto della campagna Porta la sporta (v. http://www.portalasporta.it/index.htm).
In questo numero della Finestra si è voluto dare un rapido flash sull’andamento dei lavori auspicando che l’emergere anche a livello istituzionale di posizioni ispirate ad un maggior rigore ambientale favorisca l’approvazione della Direttiva in tempi rapidi e in modo adeguato da parte del nuovo Consiglio uscito dalle elezione di maggio.