È stata pubblicata in Gazzetta europea la Direttiva (UE) 2015/720 del Parlamento e del Consiglio UE che modifica la direttiva 94/62/CE imponendo misure per diminuire in modo significativo l’utilizzo di borse di plastica in materiale leggero. Per la direttiva 94/62/CE, adottata al fine di prevenire o ridurre l’impatto degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio sull’ambiente, le buste in plastica costituiscono un imballaggio ma non si prevedono misure specifiche sull’utilizzo di tali borse. In base alla nuova direttiva 2015/720 gli Stati membri dovranno adottare misure per diminuire in modo significativo l’utilizzo di borse di plastica in materiale leggero (con uno spessore inferiore a 50 micron), in linea con gli obiettivi generali della politica sui rifiuti e con la gerarchia dei rifiuti dell’Unione di cui alla direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio. Tali misure di riduzione dovranno tenere conto degli attuali livelli di utilizzo di borse di plastica nei singoli Stati membri, cosicché l’impegno sarà tanto più ambizioso quanto più alti sono i livelli di utilizzo, e anche delle riduzioni già realizzate. A tal fine, le autorità nazionali dovranno fornire dati circa il loro utilizzo in conformità dell’articolo 12 della direttiva 94/62/CE.

Entro il 27 maggio 2016, la Commissione adotterà un atto di esecuzione che stabilirà la metodologia di calcolo dell’utilizzo annuale pro capite di borse di plastica in materiale leggero

Entro il 27 maggio 2017 la Commissione adotterà un atto di esecuzione che stabilirà il disciplinare delle etichette o dei marchi per garantire il riconoscimento a livello di Unione delle borse di plastica biodegradabili e compostabili e per fornire ai consumatori le informazioni corrette sulle proprietà di compostaggio di tali borse.

Dal 27 maggio 2018 gli Stati membri riferiranno sull’utilizzo annuale di borse di plastica di materiale leggero quando forniscono alla Commissione dati sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio in conformità dell’articolo 12.