I cambiamenti della legge di conversione de Decreto sul divieto di utilizzo degli shoppers non biocompostabili. Siamo alla vigilia della campagna “Porta la sporta”.
A integrazione della Finestra sulla prevenzione apparsa sulla news letter n. 281 del 09/02/2012 (http://www.rifiutilab.it/dettaglio_doc.asp?id=2847&menuindex= ) dal titolo “Daremo finalmente addio ai sacchetti di plastica a perdere?” vorrei fare un paio di precisazioni.
Il testo della nota rimane valido, ma l’art. 2 della legge di conversione del Decreto (legge 24 marzo 2012, n. 28 in vigore dal 25 marzo 2012) ha subito alcune modifiche.
Materia |
Articolo |
Norme previste del Dl 2/2012 |
Norme del Dl 2/2012 convertito in legge il 24 marzo 2012, n. 28 |
Imballaggi – Sacchetti bio e riutilizzabili |
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Dal 31 luglio 2012 obbligo di utilizzare sacchetti monouso conformi alla norma Uni En 13432:2002 (requisiti di biodegradabilità e compostabilità) e sacchetti riutilizzabili purché aventi spessore superiore a 200 micron (se per uso alimentare) o 100 micron (uso diverso). Sanzioni per i trasgressori. |
Slitta al 31 dicembre 2012 l’obbligo di utilizzare sacchetti monouso conformi alla norma Uni En 13432:2002 (requisiti di biodegradabilità e compostabilità). |
Come si nota nella tabella che riporta le modifiche che la legge di conversione ha apportato al decreto l’obbligo all’uso degli shoppers bio degradabili e compostabili (conformi alla norma Uni En 13432:2002 ) è stata prorogata dal 31 luglio al 31 dicembre di quest’anno.
Data la storica tendenza al rinvio su questa questione, sul rispetto o meno di questi nuovi termini si giocherà il giudizio alla capacità o meno del Governo cosiddetto “tecnico” di operare un cambio di passo rispetto ai predenti. Detta in altri termini la questione è se la forza della lobby dei produttori sarà in grado di arrestare quella chi il Ministro Clini chiamava la capacità del Governo di lanciare un segnale preciso all’industria chimica, per cui “ … se non si passa dalla matrice della virgin-nafta alla matrice biologica non c’è sviluppo per la chimica italiana”.
Resta allora tanto più valida la conclusione cui si arrivava al termine della precedente nota, che riporto dato anche l’avvicinarsi della “settimana porta la sporta”.
… la soluzione più attenta alla gerarchia comunitaria che privilegia prevenzione e riutilizzo sul riciclaggio, la best pratcice in campo di imballaggi per la spesa è quella delle sporte riutilizzabili. Questa soluzione consentirebbe ad ognuno di noi di “non produrre” 4,5 kg all’anno di rifiuti.
Ed è allora il caso di sottolineare ancora una volta l’importanza della campagna Porta la sporta (http://www.portalasporta.it/ ) con le sue iniziative dirette a singoli, collettività. GDO, negozi e scuole.
Anche per il 2012 è programmata la “settimana porta la sporta”, tra il 14 e il 22 aprile.
Sarà un momento di verifica di come la campagna sta erodendo il potere della “cultura del’usa e getta” . La battaglia tra sacchetto monouso e sporta riutilizzabile ne è uno dei momenti più alti: non tanto e non solo sul piano quantitativo, quanto su quello culturale, se funge da volano per affermare stili di consumo sostenibili.