È stato pubblicato il report Energy Consumption and Energy Efficiency Trends in the EU-28 2000-2014 curato Joint Research Centre (JRC, il centro studi della Ue). Il report evidenzia come l’Unione europea abbia raggiunto con sei anni di anticipo, nel 2014, il suo obiettivo di riduzione dei consumi di energia elettrica per il 2020. Dal 2000 al 2014 l’Unione è passata da un consumo di energia di 1.133 Mtoe (milioni di tonnellate equivalenti di petrolio) a 1.061 Mtoe. Il calo maggiore dei consumi energetici è stato registrato dal settore industriale (-17,62%), calo dovuto allacrisi economica che ha limitato la produzione in particolare di ferro ed acciaio. Anche il settore residenziale ha avuto un calo (-9,52%), grazie soprattutto a nuove tecnologie mirate al risparmio energetico. Il settore dei trasporti, il più energivoro, ha avuto solo un leggero incremento (+2,21%). Aumentano invece i consumi del settore dei servizi (+16,48%). Nonostante nel corso degli ultimi anni, ci siano stati sforzi da parte dell’Unione europea di ridurre il consumo di energia e migliorare l’efficienza energetica, la Commissione europea di fronte a questi dati preferisce essere prudente: i consumi energetici potrebbero ancora salire con la ripresa economica. Il rapporto (in lingua inglese) è disponibile online gratuitamente al seguente link