Da martedì 1 settembre a sabato 31 ottobre (esclusivamente tramite sito www.ewwr.eu e registrando la propria azione) sono aperte le iscrizioni alla rassegna, che quest’anno ha come tema centrale la “dematerializzazione”. Datevi da fare!
Anche quest’anno pubbliche amministrazioni, associazioni e organizzazioni no profit, scuole, università, imprese, associazioni di categoria e cittadini (cui è rivolta l’iniziativa) stanno preparando la partecipazione alla Settimana europea per la prevenzione dei rifiuti (SERR 2015).[1]
L’iniziativa è giunta alla giunta alla settima edizione ed è sotto l’alto patrocinio del Parlamento Europeo. Il comitato promotore è composto da CNI Unesco come invitato permanente, Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, Utilitalia, ANCI, Città metropolitana di Torino, Città metropolitana di Roma Capitale, Legambiente, AICA, E.R.I.C.A. Soc. Coop., Eco dalle città.
Quest’anno il tema principale prescelto è la dematerializzazione, ovvero come “fare più con meno”.
Ma che cos’è la dematerializzazione? Consiste nella riduzione o eliminazione dell’uso di materiali nello svolgimento di una funzione, nell’erogazione di un servizio, e/o nella sostituzione di un bene con un servizio.
Un esempio è la digitalizzazione dei documenti e l’informatizzazione dei processi e delle comunicazioni (es. il pagamento di bollette online, l’acquisto di biglietti elettronici ecc.), ma anche la condivisione di uno stesso bene fra più persone con il conseguente passaggio dal possesso all’utilizzo (es. il car sharing).
Alla dematerializzazione è indirettamente riconducibile anche il miglioramento dell’efficienza con cui si utilizzano le risorse materiali grazie, ad esempio, al riutilizzo di un bene, all’eliminazione o all’alleggerimento di un imballaggio ecc..
L’invito che la Finestra sulla prevenzione dei rifiuti rivolge ai suo lettori è a darsi da fare per proporre azioni volte a prevenire o ridurre i rifiuti a livello nazionale e locale.
Sarebbe bello conservare la leadership continentale, confermata l’anno scorso (quando delle circa 12.000 azioni messe in campo nei 27 Paesi partecipanti ben 5.643 furono realizzate nel nostro paese) per il quarto anno consecutivo.
Il Ministero per l’ambiente[2] spiega che si potrà iscrivere alla SERR 2015 da martedì 1 settembre a sabato 31 ottobre, esclusivamente collegandosi al sito www.ewwr.eu e registrando la propria azione. Per maggiori informazioni sulle modalità d’iscrizione è possibile consultare la pagina dedicata sul sito www.envi.info. Nel creare la propria azione ci si potrà quindi sbizzarrire: informazioni più dettagliate su com’è strutturata la SERR e sulle modalità d’adesione sono disponibili alla pagina Facebook dedicata all’evento o scrivendo a serr@envi.info.
E c’è veramente da sbizzarirsi, come dimostrano alcuni presentati di seguito, tratti da .
La città di Grenoble, in Francia, che elimina gli spazie pubblicitari dalle strade, sostituendoli con alberi[3].
Ma ogni soggetto che vorrà partecipare potrà portare il contributo che meglio si adatta al suo contesto, sia che si tratti di una caso di dematerializzazione, che di qualsiasi altra buone pratica di riduzione e prevenzione della produzione dei rifiuti.
Purchè concretezza, replicabilità, possibilità di essere monitorate e misurate nei loro effetti siano le caratteristiche comuni di tutte le azioni proposte.
[1] SERR sta oer Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, ed è una traduzione dell’acronimo EWWR (European Week for Waste Reduction) – http://www.ewwr.eu/it/project/main-features .