SosLog – Associazione per la Logistica Sostenibile e Lloyd’s Register, annunciano il lancio di un PROTOCOLLO che mira a riconoscere, attraverso uno specifico MARCHIO, l’impegno delle imprese per una maggiore sostenibilità ambientale, economica e sociale dei propri processi di logistica e supply chain. Per poter ottenere il marchio di logistica sostenibile, le aziende devono rispondere a tre requisiti fondamentali: definizione di una strategia di sostenibilità con i propri stakeholder, definizione delle priorità di sostenibilità, definizione di una governance interna dedicata alla sostenibilità.
Questi fattori danno accesso alla fase di vera e propria analisi, sviluppata dall’organismo di certificazione Lloyd’s Register: una mappa di 21 sfide di logistica sostenibile viene tradotta in oltre 100 domande che permettono di assegnare all’azienda un punteggio e un relativo livello di sostenibilità delle strategie logistiche messe in atto.
Il protocollo è ovviamente un percorso volontario: l’azienda da una parte non è obbligata a norme cogenti e dall’altra può vantare l’impegno nel perseguire un obiettivo di sviluppo sostenibile quale elemento differenziante con i propri competitor e valorizzante per i propri clienti diretti ed indiretti. Un esempio tangibile per evitare l’autoreferenzialità dei risultati, sempre più sbandierata nelle pratiche di greenwashing, e che per di più sarà riconosciuto da Lloyd’s Register oltre i confini nazionali.
Dettagli del marchio sono disponibili al seguenete link  – Fonte: SosLog – Associazione per la Logistica Sostenibile