Pubblicato il report annuale Ecosistema Urbano di Legambiente sulla vivibilità ambientale dei capoluoghi di provincia italiani realizzato in collaborazione con l’Istituto di Ricerche Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore. Dal rapporto emerge come le città italiane in cui si vive meglio sono Verbania, Belluno, Bolzano, Trento e Pordenone. Legambiente evidenzia come anche in queste città alcuni indicatori risultino non completamete positivi. Per Trento la criticità è data dall’inquinamento dell’aria, per Belluno e Verbania la salute della rete idrica e per Udine la depurazione delle acque. Ecosistema Urbano, quest’anno si concentra in modo particolare sulla qualità delle politiche ambientali dei capoluoghi di provincia, per osservare come le amministrazioni locali gestiscono la mobilità, la gestione dei rifiuti e delle acque e, in generale, la qualità del proprio territorio. Le analisi di Legambiente evidenziano come le città italiane vadano a tre velocità: lente, lentissime e statiche.

Gli indicatori selezionati da Legambiente sono 18 (104 capoluoghi di provincia italiani) così distribuiti:

  • tre indici sulla qualità dell’aria (concentrazioni di polveri sottili, biossido di azoto e ozono),
  • tre sulla gestione delle acque (consumi, dispersione della rete e depurazione),
  • due sui rifiuti (produzione e raccolta differenziata),
  • due sul trasporto pubblico (il primo sull’offerta, il secondo sull’uso che ne fa la popolazione),
  • cinque sulla mobilità (tasso di motorizzazione auto e moto, modale share, indice di ciclabilità e isole pedonali),
  • uno sull’incidentalità stradale, due sull’energia (consumi e diffusione rinnovabili).

Quattro indicatori su diciotto selezionati per la classifica finale (tasso di motorizzazione auto, tasso di motorizzazione moto, incidenti stradali e consumi energetici domestici) utilizzano dati pubblicati da Istat.

Nel sito web di Legambiente sono disponibili sia un articolo di sintesi che il rapporto completo.