È disponibile on line la sesta edizione del report Sulle tracce dei rifiuti del Gruppo Hera che, attraverso dati e mappe, spiega  l’effettivo avvio a recupero dei rifiuti raccolti in modo differenziato. Raccontare la filiera del riciclo, per l’azienda, significa dare garanzie sul recupero della raccolta differenziata rendendo chiaro e trasparente il processo che si attiva grazie all’impegno dei cittadini e al contributo dell’azienda. I dati contenuti nel rapporto sono anche quest’anno verificati dall’ente di certificazione indipendente DNV-GL.

A grandi linee dal rapporto emerge che:

  • nel 2014 è stato recuperato il 94,3% di verde, organico, carta, plastica, vetro, legno, metallo e ferro, in crescita rispetto all’anno precedente;
  • la media di rifiuti scartata dagli impianti nel processo di recupero è del 5,7%;
  • le aziende della green economy coinvolte sono quasi 200 che danno lavoro a 17.000 persone con un fatturato totale di circa 10 miliardi di euro;
  • Il materiale contenente meno scarto è il Ferro: se ne raccolgono 2,5 kg per abitante e il 99,1% viene reimmesso sul mercato o trasformato per il riuso;
  • Al secondo posto il Verde: il 99% di sfalci e potature (69,2 i kg procapite raccolti) hanno trovato nuova vita negli impianti di compostaggio;
  • Al terzo il di legno 18,5 kg per abitante raccolti di cui è recuperato il 98,1% per la produzione di pannelli, cippato o pellet;
  • La plastica è recuperata all’80,7% (24,8 kg per abitante raccolti) mentre la carta al 96,4% (60 kg raccolti per abitante), l’organico si attesta al 91,1% (con 53,4 kg annuali per abitante raccolti), il vetro al 93,7% (31,7 i kg procapite raccolti), i metalli contenuti negli imballaggi in alluminio, acciaio e banda stagnata, al 92,9%.

L’azienda sviluppa anche iniziative che promuovono il riuso di prodotti, quali “FarmacoAmico” e “CiboAmico”, che nel 2014 hanno interessato beni per un valore complessivo di circa 380.000 euro, e “Cambia il finale”, che ha consentito di recuperare e riutilizzare oltre 450 tonnellate di ingombranti.

Il rapporto è disponibile al seguente link.