È stato presentato a Roma lo scorso 20 ottobre l’aggiornamento del Report di Sostenibilità di CONAI “Contenuti e Contenitori” che ha applicato lo standard internazionale Global Reporting Initiative di ultima generazione (ottenendo il Materiality Matters GRI-G4) e l’approccio metodologico del Green Economy Report, elaborato dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, è stato aggiornato agli anni 2013 e 2014 rendicontando il proprio operato ai tre livelli – di organizzazione (impatto delle attività, degli uffici e dei dipendenti), di Sistema dei Consorzi (COMIECO, CIAL, COREPLA, COREVE, RILEGNO, RICREA) di industria del riciclo (gli attori impegnati nel settore riciclo degli imballaggi, compresi i gestori indipendenti).

Dal rapporto emerge che:

  • nel 2014 si è ulteriormente consolidata la quota di rifiuti di imballaggio recuperata a livello nazionale, pari al 77,7% dell’immesso al consumo, per un totale di 9,2 milioni di tonnellate.
  • Grazie a CONAI e ai Consorzi di Filiera, sono stati reimmessi nel ciclo produttivo ben 7,8 milioni di tonnellate di rifiuti di imballaggio, in crescita del 3% rispetto alla precedente rilevazione (2012), di cui quasi 4 milioni grazie alla gestione consortile.
  • Il riciclo e il recupero degli imballaggi ha evitato nel 2014 il consumo di 3,3 milioni di tonnellate di materia prima in crescita del 10% rispetto al 2013.
  • È stato possibile ottenere un risparmio energetico, pari a circa 18 TWh (un terawattora è pari ad 1 miliardo di kwh) di energia primaria, cui si aggiunge la produzione di energia elettrica e termica generata dalla valorizzazione degli imballaggi (0,8 TWh)
  • L’impatto economico è consistente: nel 2014 i benefici diretti sono stati pari a 891 milioni di euro, tra valore della materia prima seconda generata (355 milioni), valore economico dell’energia prodotta (51 milioni), e indotto economico generato dalla filiera (485 milioni).
  • L’aggiornamento del Rapporto di Sostenibilità ha calcolato anche l’impatto sociale dell’industria del riciclo: 18mila addetti impiegati nella sola gestione dei rifiuti di imballaggio, di cui il 59% opera nei servizi di raccolta differenziata e il restante 41% nei servizi di preparazione al riciclo, nell’industria del riciclo, gli occupati, secondo le ultime rilevazioni, son circa 37.000 unità.

L’aggiornamento del Report è disponibile al seguente link