Marco Gisotti, della Federazione Italiana Media Ambientali (Fima) presenta la Carta dell’informazione ambientale che si andrà a definire nei prossimi mesi. La creazione della Carta nasce dalla consapevolezza, visti i cambiamenti climatici e le situazioni critiche che essi portano con se, del ruolo dell’informazione la cui responsabilità è totale. Portare a conoscenza dei cittadini i temi della crisi ecologica è una responsabilità particolarmente gravosa: sottacere un’informazione o dare voce ad una fonte sbagliata equivale a rendersi partecipi involontari di un disastro. La trattazione di questi temi cambia il ruolo del giornalista stesso che non è solo cronista, ma attore consapevole: riportare l’accaduto, sovente significa anticipare gli stessi eventi, raccontando le dinamiche che li potranno precedere. Fornire quindi ai cittadini e ai decisori politici strumenti utili su cui pianificare e costruire il futuro delle prossime generazioni. La Carta intende garantire una informazione adeguata dei delicati temi ambientali attuali, che non dia spazio ad errori interpretativi, a false credenze o a dicotomie inesistenti. A differenza di altre “carte” dedicate ai giornalisti, nel caso di una “carta dell’informazione ambientale” non si intende proteggere una categoria (come fa la carta di Treviso per l’infanzia) ma dare una regola. Gisotti invita a contribuire alla stesura della Carta dell’Informazione Ambientale di cui trovate online una bozza di sommario da integrare, commentare, nutrire di contenuti.