Integrare la pianificazione di sostenibilità nella gestione aziendale con obiettivi chiari e misurabili nel tempo è la linea strategica adottata da acquevenete, che lo scorso 20 gennaio ha presentato il budget 2023 all’assemblea dei soci, ottenendo la sua approvazione all’unanimità. I sindaci partecipanti all’assemblea (rappresentanti l’80,63% delle quote) hanno esaminato e votato un budget con un valore della produzione di oltre 100 milioni di euro e un programma di nuovi investimenti per circa 40 milioni di euro.
Di questi:
- 27 milioni saranno dedicati alle opere nel settore acquedottistico prioritarie in relazione alle necessità di potenziamento del sistema di adduzione e di adeguamento degli impianti di produzione per contrastare i fenomeni siccitosi derivanti dal cambiamento climatico. Tutti gli interventi sono in corso di progettazione o già avviati,
- 5 milioni di euro investimenti nel settore fognario,
- 4 milioni di euro per depurazione,
- 2 milioni di euro gli investimenti in altri settori, come quelli che porteranno alla realizzazione di impianti fotovoltaici per contrastare il caro energia e gettare le basi per la decarbonizzazione aziendale.
Per il 2023 sono stati fissati dodici obiettivi:
- ridurre le perdite idriche e preservare la risorsa acqua per le future generazioni;
- salvaguardare la qualità e la biodiversità dei corsi d’acqua e del sottosuolo;
- efficientare i consumi energetici e consolidare l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili;
- ridurre la produzione di fanghi derivanti dalle attività di depurazione e favorirne il recupero;
- ridurre le emissioni in atmosfera e favorire l’adattamento ai cambiamenti climatici;
- fornire acqua sicura e di qualità;
- garantire la soddisfazione dell’utente in termini di tempo e qualità della prestazione richiesta con strumenti innovativi, facilmente accessibili e sostenibili;
- promuovere il consumo responsabile e consapevole dell’acqua pubblica;
- migliorare le condizioni di salute e sicurezza per tutto il personale;
- investire sullo sviluppo continuo delle competenze del personale e rinforzarne il senso di appartenenza;
- favorire le pari opportunità e sviluppare politiche di conciliazione vita-lavoro;
- orientare la filiera dei fornitori verso una direzione sempre più improntata ai valori di etica, responsabilità e sostenibilità.
Il quadro che ne emerge è la fotografia di una strategia aziendale orientata allo sviluppo sostenibile in maniera definita, trasparente e misurabile, che punta a garantire un servizio di pubblica utilità efficiente e di qualità ai cittadini di oggi e anche a quelli di domani.
Le scelte di azione sono state fissate con riferimento ai nuovi obiettivi europei legati al cambiamento climatico e agli SDGs fissati dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. I dodici obiettivi concreti e il conseguente piano di azione, sono stati fissati coinvolgendo l’intero management e tutti i processi aziendali. Il loro raggiungimento sarà misurato in maniera oggettiva nei successivi documenti di forecast e di bilancio. Questo lavoro origina una strategia anche a lungo termine, in linea con i principi dell’economica circolare e con gli indirizzi dati da ARERA nel Quadro Strategico 2022-2025, che puntano a garantire agli utenti servizi accessibili ed efficienti.
Il comunicato stampa di acquevenete qui
Fonte: acquevenete