ISPRA ha avviato e concluso la fase 1 dell’attività di elaborazione dei criteri di valutazione del rischio, descritta in dettaglio nel Rapporto 365/2022 “Strumenti per la sperimentazione dei criteri nazionali di priorità d’intervento nei siti potenzialmente contaminati”
L’attività è stata svolta ai sensi dell’articolo 199, comma 6, lettera a) del D.Lgs. 152/06, secondo cui i Piani per la Bonifica delle aree inquinate (PRB) devono prevedere “l’ordine di priorità degli interventi, basato su un criterio di valutazione del rischio elaborato dall’Istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA)”-
Il Rapporto illustra la prima parte delle attività eseguite nella fase 2 che ha portato alla definizione degli strumenti da utilizzare per la verifica di applicabilità, nei diversi ambiti territoriali, dei criteri di priorità d’intervento nei siti potenzialmente contaminati.
In particolare, viene descritta la versione aggiornata dei criteri ed il relativo software applicativo ROCKS (Risk Ordering for Contamination Key Sites), sviluppato da ISPRA al fine di agevolare il caricamento dati, e l’individuazione dell’Indice di Rischio Relativo, per ciascun sito oggetto di valutazione.
Tali strumenti sono stati definiti con il supporto del Tavolo Tecnico nazionale, costituito dalle Regioni/PA/ARPA/APPA.
Il Rapporto Strumenti per la sperimentazione dei criteri nazionali di priorità d’intervento nei siti potenzialmente contaminati è disponibile al seguente link
Fonte: ISPRA