Il documento, già condiviso nei contenuti, si inserisce nell’ambito degli schemi di incentivazione alle fonti energetiche rinnovabili e, in particolare, si riferisce agli impianti a totale re-iniezione del fluido geotermico nelle stesse formazioni di provenienza con emissioni di processo nulle, e agli impianti in grado di abbattere almeno il 95% del livello di idrogeno solforato e mercurio presente nel fluido in ingresso.
Il provvedimento rientra anche nel più ampio processo di riconversione alle fonti rinnovabili e di de-carbonizzazione tracciato nella Strategia Energetica Nazionale approvata a fine 2017.
Fonte: Ministero dell’Ambiente comunicato stampa link