Lo scorso 5 ottobre, nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile, si è svolto il convegno Le fonti rinnovabili contro la crisi e per la transizione ecologica. Il convegno ha affrontato il tema degli sviluppi e criticità riguardanti la diffusione delle energie rinnovabili come strumento di elezione per la mitigazione e l’adattamento al cambiamento climatico, i cui gravissimi effetti sul territorio europeo non consentono alcun ritardo nella decarbonizzazione né ripensamenti sulla transizione ecologica giusta, inclusiva e ora anche necessaria per spegnere i conflitti che si stanno alimentando con le energie fossili.
L’evento parte dalla considerazione che: il mondo in questo periodo conosce una crisi energetica senza precedenti per effetto della scarsità delle risorse fossili e del loro uso strategico per sostenere i conflitti politici e militari ed esaltare la speculazione finanziaria. Le politiche di mercato esaltano la crisi piuttosto che contenerla. La missione che ci siamo dati a Parigi e Glasgow di decarbonizzare l’economia mondiale a metà secolo per contrastare il cambiamento climatico viene rallentata dalla crisi e persino contraddetta dalle politiche che qui e là vengono intraprese senza ordine e dalla convinzione latente che gas, petrolio e carbone non si possano eliminare dalla scena. Lo stesso Green deal dell’Europa segna il passo. Ne fanno le spese tutti i progetti di energia rinnovabile e di elettrificazione dei processi civili ed industriali. Essi dovrebbero trarre grande spunto dalla crisi dei fossili, ma le risposte non sono all’altezza dei compiti. Nello scenario della transizione ecologica assistiamo in occidente a risposte più efficaci e motivate da parte della società civile e della parte green del sistema industriale. I governi e i partiti politici chiedono altro gas o vaneggiano retrotopie fossili e nucleari, laddove la transizione rinnovabile è a portata di mano.
Il video dell’evento è disponibile qui.
Fonte: ISPRA