Con la pubblicazione del Climate Target Plan, la scorsa settimana, l’esecutivo UE ha accelerato il suo percorso di decarbonizzazione, proponendo di ridurre le emissioni di gas a effetto serra di almeno il 55% entro il 2030. Ossia ben 15 punti percentuali in più rispetto quanto stabilito in passato nel 2014. Ciò è necessario per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Tuttavia la politica climatica non può prescindere da quella energetica. Ed è così che l’esecutivo mostra come rafforzare l’ambizione in un campo, comporti un aumento anche dei target nell’altro.
Ad anticipare i nuovi contributi, è la prima valutazione dei Piani nazionali Energia Clima (PNIEC) resa pubblica dalla Commissione Europea. Secondo quanto riportato nel testo le misure dei Ventisette, già attive o promesse nei rispettivi PNIEC, porterebbero la quota di energie rinnovabili ad un intervallo compreso tra il 33,1 e il 33,7% a livello di Unione entro la fine del prossimo decennio. Ciò rappresenta un piccolo passo avanti rispetto l’obiettivo 2030 del 32% fissato nella direttiva RED II.

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Fonte: rinnovabili.it  articolo completo qui