Il carpooling aziendale prevede una collaborazione tra le aziende attraverso il Mobility Manager, le società che offrono le piattaforme gestionali e le amministrazioni al fine di offrire ai lavoratori dipendenti un servizio di mobilità condivisa in grado di decongestionare la viabilità e diminuire le immissioni in atmosfera.

Le aziende, attraverso la figura del mobility manager, redigono il Piano degli Spostamenti Casa Lavoro (PSCL) e su questo documento la società di carpoolong progetta ed offre una piattaforma calata sulla realtà degli spostamenti casa-lavoro effettuati dai dipendenti. Le Amministrazioni intervengono nell’individuare sul territorio di competenza, aree di salita e discesa dei lavoratori/fruitori opportunamente segnalate sulla rete stradale e riportate nell’applicazione informatica.

Il carpooling aziendale è un servizio destinato ad utenti che si recano con regolarità sul luogo di lavoro dunque non c’è da stupirsi se il 99% dei viaggi avvenga nei giorni feriali tra il lunedì ed i venerdì, quanto detto per i giorni della settimana vale anche per le fasce orarie giornaliere, infatti quasi il 60 % dei viaggi avviene tra le 7 e le 9 del mattino e tra le 17 e le 19 del pomeriggio. La classe di distanza più frequente è quella che raggruppa i viaggi tra i 25 ed 30 km e che rappresentano il 19% degli spostamenti con questa modalità. Più della metà dei viaggi sono tra i 15 ed 50 Km. Per quanto riguarda la durata dei viaggi, in carpoolong aziendale, oltre il 50% dura tra gli 11 ed il 60 minuti, mentre risulta trascurabile la percentuale degli spostamenti superiori alle 3 ore.

Il 2019 aveva registrato un incremento del 35% dei passaggi nei tragitti casa-lavoro facendo rilevare un aumentato interesse verso questa forma di mobilità condivisa. Mesi che avevano confermavano questa tendenza alla crescita erano stati anche gennaio e febbraio del corrente anno prima dell’emergenza. I primi due mesi del 2020 avevano fatto registrare un notevole incremento di richieste del servizio da parte delle aziende anche di minore entità. Poi l’emergenza con il distanziamento fisico ha congelato questo tipo di mobilità condivisa.

La situazione contingente infatti non permette alle aziende di proporre il carpooling e neanche di incentivare altre forme di mobilità condivisa compreso il Trasporto Pubblico Locale (TPL), pur essendo tuttavia tenute a redigere e dotarsi del Piano degli Spostamenti Casa Lavoro (PSCL).

L’obiettivo di decongestionare le strade dei centri urbani rimane comunque una delle priorità. 

La ricerca proposta da SNPA ambiente su dati del progetto lesscar è disponibile qui

Fonte: Rete SNPA ambiente