Nei giorni scorsi è stato pubblicato il rapporto lo stato della mobilità condivisa ed elettrica nelle città europee di  Clean Cities. La ricerca analizza la mobilità di 42 città europee per capire chi è più avanti in fatto di mobilità condivisa ed elettrica.

Ridurre il traffico e l’inquinamento dovuto alla mobilità dei cittadini è una delle priorità delle amministrazioni città europee. Per arrivare a una mobilità urbana a zero emissioni, non è un segreto che bisogna eliminare gradualmente le auto inquinanti. Per farlo, le città devono offrire ai residenti opzioni di mobilità a basso impatto climatico e competitive. Tra queste: biciclette e monopattini in sharing, autobus a emissioni zero, car-sharing elettrico e infrastrutture di ricarica per EV.

I principali risultati dell’analisi sono:

  • La leadership politica fa la differenza: e città più performanti sono quelli in cui i decisori stabiliscono obiettivi chiari e forti e fanno investimenti mirati;
  • Importante incoraggiare il trasporto pubblico: diverse città, come Oslo, Copenaghen e Amsterdam sono molto attive per raggiungere zero emissioni pubbliche trasporti entro il 2030;
  • Verso il car sharing elettrico: auto a emissioni zero la condivisione si sta diffondendo rapidamente in molte città, tra cui Oslo, Copenaghen e Amsterdam, ma anche Lubiana e Amburgo. Queste città hanno una percentuale più alta di auto elettriche condivise rispetto alle auto di proprietà privata;
  • la differenza nella disponibilità di sistemi di ricarica per veicoli elettrici (semi) pubblici tra le città leader (ad es Amsterdam, Oslo, Copenaghen e Gand) e le ritardatarie rappresenta circa un ordine di grandezza.

La campagna Clean Cities fa quindi appello alla città leader e governi a:

  • Riconoscere e utilizzare il pieno potenziale della condivisione e soluzioni a emissioni zero come scorciatoia per un trasporto urbano a prova di futuro;
  • Fornire e dare priorità a spazio e infrastrutture per la mobilità condivisa riassegnando lo spazio stradale a migliorare la sicurezza stradale e ridurre i conflitti tra diversi gruppi di utenti;
  • Implementare l’infrastruttura di ricarica dei veicoli elettrici in modo strategico modo pianificato.

Il rapporto è disponibile al seguente link

Fonte: Clean Cities Campaign