Il 7 febbraio 2023 la Commissione ha adottato la sua proposta per apportare una modifica mirata alla direttiva RAEE.
I rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) comprendono un’ampia gamma di dispositivi quali computer, frigoriferi e telefoni cellulari alla fine del loro ciclo di vita. La quantità di RAEE prodotti ogni anno nell’UE sta aumentando velocemente e rappresenta uno dei flussi di rifiuti in più rapida crescita.
Questo tipo di rifiuti comprende un insieme complesso di materiali, alcuni dei quali sono pericolosi e possono causare gravi problemi per l’ambiente e la salute se i dispositivi gettati non sono gestiti correttamente. Inoltre, le apparecchiature elettroniche moderne contengono risorse rare e costose che possono essere riciclate se i rifiuti sono gestiti in modo efficace. Le norme dell’UE in materia di RAEE mirano a contribuire alla produzione e al consumo sostenibili.
Il Consiglio Europeo ha approvato nei giorni scorsi il suo mandato negoziale sulle proposte di modifica del diritto dell’UE in materia di raccolta e gestione dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche che comprendono una serie di prodotti quali computer, frigoriferi e pannelli fotovoltaici.
Le modifiche mirano ad allineare la direttiva sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) a una sentenza della Corte di giustizia dell’UE sull’applicazione retroattiva ingiustificata della responsabilità estesa del produttore ai rifiuti originati da pannelli fotovoltaici immessi sul mercato tra il 13 agosto 2005 e il 13 agosto 2012.
Pannelli fotovoltaici
Le modifiche proposte mirano ad allineare la direttiva alla sentenza della Corte secondo cui spetta al produttore il finanziamento dei costi relativi alla gestione dei rifiuti originati dai pannelli fotovoltaici immessi sul mercato dopo il 13 agosto 2012. La revisione propone inoltre che la responsabilità estesa del produttore per i prodotti aggiunti nel 2018 si applichi ai prodotti immessi sul mercato dopo tale data.
Prossime fasi
Una volta messa a punto la posizione del Parlamento, il Consiglio e il Parlamento avvieranno negoziati per concordare la forma definitiva della direttiva riveduta. L’esito dei negoziati dovrà quindi essere adottato formalmente da entrambe le istituzioni.
La proposta è disponibile al seguente link
Fonte: CDC Raee