Legambiente ha pubblicato nei giorni scorsi il volume Ecomafia 2019. Le storie e i numeri della criminalità ambientale in Italia, realizzato da Legambiente grazie alla collaborazione di molti soggetti dalle Forze dell’ordine alle Capitanerie di porto, dalla Corte di Cassazione al Ministero della giustizia, da Ispra e Sistema nazionale protezione ambiente al Cresme, dalla Commissione Ecomafie all’Agenzia delle Dogane e molti altri.
Secondo il rapporto nel 2018 impennata dei reati nel ciclo del cemento e nell’agroalimentare. In aumento ci sono anche quelli nel settore dei rifiuti e contro gli animali. Il business dell’ecomafia cresce ancora e raggiunge quota 16,6 miliardi di euro. 368 il numero dei clan censiti da Legambiente.
Campania in testa alla classifica regionale per numero di reati ambientali Napoli, Roma e Bari le province con il più alto numero di illeciti 100 le inchieste per corruzione rilevate dal 2018 allo scorso maggio in tutta Italia.
Una bona notizia è la conferma la validità della legge sugli ecoreati. Nel 2018 usata per 1.108 volte e applicata in 88 casi di disastro ambientale. Archeomafie, recuperati oltre 43mila reperti archeologici.
Il comunicato stampa di Legambiente con i principali dati è disponibile qui.
Fonte: legambiente