Presentato lo scorso 29 febbraio il XIII Rapporto 2023 ANCI-CONAI contenente i risultati dell’attività di assistenza e supporto ai Comuni, nell’ambito dell’Accordo Quadro, per i progetti di sviluppo della raccolta differenziata nell’ambito del bando PNRR del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica nel corso della conferenza le nuove sfide dei Comuni per l’economica circolare: Il XIII Rapporto banca dati 2023 ANCI-CONAI su raccolta differenziata e riciclo e il supporto dell’Accordo Quadro per i progetti PNRR di sviluppo della raccolta differenziata. Il rapporto fornisce un quadro dettagliato dello stato delle raccolte differenziate nei Comuni Italiani analizzando i dati del riciclo degli imballaggi nell’anno 2022.

In sintesi:

  • nel 2022 in Italia è stato raggiunto il 65,1% di raccolta differenziata, raggiungendo gli obiettivi di legge al 2012, con un incremento dell’1,1% rispetto al 2021;
  • si confermano importanti differenze territoriali di performance della differenziata evidenziando una crescita dei valori della differenziata in alcune aree del Sud del Paese;
  • in Italia a fronte di quasi 29 milioni di tonnellate di rifiuti urbani prodotti, 18,6 milioni sono raccolte in maniera differenziata, di queste circa 5,6 milioni sono imballaggi conferiti ai Consorzi di filiera afferenti al mondo CONAI (Cial 15.600 t, Comieco 1,98 mln t, Corepla 1,3 mln t, Coreve 2,1 mln t, Ricrea 131.400 t, cui si aggiunge il nuovo flusso relativo al Consorzio Biorepack pari a 42.059 tonnellate);
  • i corrispettivi totali riconosciuti ai comuni Convenzionati dai Consorzi di filiera CONAI, nel quinquennio 2018-2022 hanno avuto un andamento crescente con il picco nel 2021 (688 milioni di euro) e una flessione nel 2022 (670 milioni di euro), in larga parte dovuta a dinamiche di mercato degli imballaggi e alla presenza di quantitativi significativi gestiti da consorzi autonomi nella plastica, alla riduzione dei quantitativi gestiti da COMIECO nella filiera della carta, e, in via minore da Ricrea nell’acciaio. Incrementi significativi si registrano, invece, per le filiere del vetro (COREVE, +9,2%, quasi 9 milioni di euro) e dell’alluminio (CIAL, +6,3%).
  • si riscontrano criticità del sistema legate all’impiantistica che si presentano soprattutto al Sud dove sono pochi sia gli impianti di trattamento dell’indifferenziato, sia quelli che valorizzano le materie prime seconde derivanti dalla differenziata dei rifiuti urbani, con conseguente un aumento dei costi di trattamento per i Comuni e, a cascata, per gli utenti del servizio.

Il rapporto è disponibile al seguente link.

La registrazione dell’ evento è disponibile ai seguenti link: parte prima, parte seconda

Fonte: ANCI