E’ stato illustrato lo scorso 22 gennaio a Roma, alla presenza del Ministro dell’Ambiente Sergio Costa, il Rapporto “I Flussi illegali di pneumatici e PFU in Italia”, che illustra l’attività svolta dall’Osservatorio e dalla piattaforma CambioPulito nel contrastare le pratiche illegali del settore degli pneumatici e PFU. Il progetto è promosso da Legambiente insieme ai consorzi per la gestione degli Pneumatici Fuori Uso (PFU) Ecopneus, EcoTyre e Greentire – che gestiscono circa l’85% del totale nazionale – e le associazioni di categoria Confartigianato, CNA, Airp, Federpneus e Assogomma.
Durante il suo intervento il Ministro Costa ha evidenziato che, per quanto riguarda il decreto EoW sugli pneumatici, esso dovrebbe essere pubblicato a breve mentre, per quanto riguarda il decreto di riforma del DM 82, si trova al vaglio del Ministero della giustizia ed entro un mese dovrebbe aver completato il proprio iter.
Dal  Rapporto emerge come tra 30 e 40mila tonnellate di pneumatici ogni anno sono immesse illegalmente nel mercato nazionale. Questo causa un mancato versamento del contributo ambientale per la loro raccolta e riciclo ed un’esposizione al rischio di abbandono nell’ambiente dei PFU derivanti da attività illegali. Il rapporto utilizza i dati raccolti dal giugno 2017 al 15 dicembre 2019 e traccia il quadro della situazione da cui emergono 361 denunce di illeciti che hanno riguardato 301 società. Le segnalazioni raccolte sono risultate nella quasi totalità dei casi precise e circostanziate, corredate da documentazione a supporto, tanto da concretizzarsi in 8 esposti inoltrati alle Forze dell’Ordine. Tutti gli esposti si sono concentrati su presunte commercializzazioni illegali online, smaltimento illecito, omesso versamento del contributo IVA e del contributo ambientale, esercizio abusivo della professione e concorrenza sleale. Secondo il Rapporto la parte di filiera che gestisce i PFU vede invece l’illegalità? sostanziarsi in: mercato di PFU spacciati per gomme usate, furti di PFU per attività? di riciclo illegale e truffa sui sistemi di pesatura dei PFU.
In merito alla distribuzione geografica, tra le regioni più? interessate dalle segnalazioni risultano la Campania, con 77 segnalazioni, seguita da Lombardia (51), Puglia (25), Abruzzo (22), Emilia Romagna (21), Sicilia (18), Calabria (17), Liguria (15) e Lazio (14).
Il rapporto completo ed i comunicato stampa di presentazione qui
Fonte:  unicircular