CONAI ha pubblicato la Relazione generale consuntiva 2019, con i dati a consuntivo di riciclo e recupero dei rifiuti di imballaggio, insieme al Programma Generale di Prevenzione e di Gestione degli Imballaggi e dei rifiuti di imballaggio, con la previsione dei risultati di riciclo e di recupero dei rifiuti di imballaggio per il prossimo triennio.
La pubblicazione si compone di due documenti:
– la Relazione generale consuntiva, che dà conto delle attività e dei risultati conseguiti nel 2019, in particolare da CONAI e Consorzi di filiera e riporta il contributo dei sistemi autonomi;
– il Programma generale di prevenzione e di gestione degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio che, come previsto dalla normativa vigente (art. 225 del TUA), delinea le linee di intervento e gli obiettivi per il prossimo quinquennio (2020-2024), sulla base di quanto contenuto nei documenti istituzionali dei Consorzi di filiera e dei sistemi autonomi.
Nella presentazione del rapporto si sottolinea come nel 2019, importante sia stata l’evoluzione della diversificazione contributiva per gli imballaggi in plastica che, grazie al confronto con le Associazioni dei produttori e utilizzatori di imballaggi e agli approfondimenti tecnici in merito alla selezionabilità e riciclabilità secondo le attuali tecnologie già sviluppate o in fase di consolidamento, ha portato all’introduzione di un’ulteriore fascia agevolata, all’arricchimento delle liste di imballaggi con nuove definizioni e precisazioni di carattere generale e al superamento del criterio di aggregazione per flussi/tipologie che era stato adottato all’avvio del progetto. Nei due anni di applicazione del contributo diversificato, così come auspicato al momento dell’avvio del progetto finalizzato al raggiungimento dell’obiettivo di accrescimento della proporzione della quantità di imballaggi riciclabili rispetto alla quantità di imballaggi non riciclabili, è cresciuta l’attenzione al tema della riciclabilità da parte delle aziende e lo stimolo alla sostituzione e alla ricerca di soluzioni più riciclabili tra cui la realizzazione di flaconi neri con nuove soluzioni di coloranti a base di pigmenti organici, appositamente studiati per garantirne la selezionabilità, il ripensamento delle strutture degli imballaggi flessibili preferendo strutture mono-polimero o multistrato con polimeri compatibili e, in generale, l’interesse alla creazione di possibili filiere di riciclo.
Altro passo importante nel 2019 è stato la diversificazione contributiva per gli imballaggi in carta (dal 1 gennaio), dedicata agli imballaggi poliaccoppiati a prevalenza carta idonei al contenimento di liquidi, ai fini di una maggiore valorizzazione in termini di riciclo. Il progetto di diversificazione è orientato allo sviluppo della raccolta e alla remunerazione di attività e investimenti per le operazioni di selezione e riciclo, attraverso l’applicazione di un contributo aggiuntivo, Extra CAC, sulla specifica tipologia di imballaggio identificata, che è stato definito pari a 20 €/t. Le prime valutazioni sui risultati raggiunti grazie a questa iniziativa attestano un incremento del 17% dell’avvio a riciclo dedicato.
7.227 Comuni convenzionati tramite l’Accordo Quadro ANCI-CONAI hanno conferito oltre 5 milioni di tonnellate di rifiuti di imballaggi, il 14,3% in più rispetto al 2018.
Il forte incremento delle quantità gestite nell’ambito delle convenzioni ANCI-CONAI è legato a due ordini di ragioni:- da un lato, la crescita dei quantitativi da raccolta differenziata delle aree in ritardo, come risultato delle attività di supporto agli Enti locali più in ritardo svolte da CONAI e dai Consorzi di filiera e che riguarda principalmente le aree del Centro-Sud;- dall’altro, l’importante rientro nelle convenzioni che ha interessato la filiera degli imballaggi in carta in un contesto di listini dei maceri in forte contrazione e di difficoltà per il mercato ad assorbire i quantitativi raccolti.Con particolare riferimento al secondo punto, è infatti importante sottolineare come, ancora una volta, il modello di sussidiarietà al mercato, che da sempre contraddistingue l’operato del sistema CONAI-Consorzi di filiera, sia risultato quanto mai opportuno per garantire la tutela dell’ambiente e l’avvio a riciclo di importanti quantitativi (+27,7% in un anno), grazie ad una pronta reazione del Consorzio COMIECO e di CONAI, che ha portato, dapprima, ad aprire una finestra straordinaria di rientro nelle convenzioni e, subito dopo, ad intervenire con urgenza sulla revisione al rialzo del valore del contributo ambientale per poter sostenere i maggiori costi legati ai corrispettivi da riconoscere ad un numero maggiore di Comuni/gestori e per i successivi oneri di trattamento e avvio a riciclo, in un contesto di listini dei maceri anche negativi.
Nel 2019, si evidenzia che, a fronte di un immesso al consumo di quasi 13,7 milioni di tonnellate (+0,7% rispetto al 2018), sono 9,6 milioni le tonnellate di rifiuti di imballaggio avviate a riciclo (70% dell’immesso al consumo), cresciute del 3,1% nel 2019, e 11 milioni di tonnellate i rifiuti di imballaggio complessivamente recuperati (80,8% dell’immesso al consumo) confermando il continuo miglioramento in atto sull’intera filiera.
Il rapporto è disponibile qui
Fonte: CONAI