È disponibile il Rapporto sulla gestione dei rifiuti in Emilia-Romagna elaborato dalla Regione in collaborazione con Arpae. Dal rapporto emerge un quadro di gestione positivo con dati di raccolta differenziata nel 2014 pari a 58,2% (oltre 1 milione e 700mila tonnellate, 657 kg per abitante) in aumento rispetto al precedente anno ed un sempre minore ricorso allo smaltimento del residuo indifferenziato. I rifiuti speciali (dato riferito al 2013) (13.668.216 tonnellate) costituiscono oltre il 70% di quelli complessivamente prodotti in Emilia-Romagna. Nel dettaglio:

  • il 58,2% dei rifiuti urbani nella regione è raccolto in modo differenziato: un risultato rilevante se confrontato con la media nazionale che si attesta al 45,2%. All’interno del quadro regionale esistono tuttavia situazioni disomogenee in alcuni comuni sei è raggiunto il 75%, altri non hanno ancora raggiunto il 50%;
  • tra le frazioni maggiormente raccolte vi è il verde (94 kg per abitante), seguito da carta e cartone (81kg/ab), umido (59 kg/ab), vetro (35 kg/ab), legno e plastica (30 kg/abitanti rispettivi), rifiuti ingombranti (15 kg/ab), e infine rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (4,9 kg/ab);
  • le frazioni raccolte in maniera differenziata sono avviate ad oltre 200 impianti di trattamento e recupero presenti sul territorio regionale per essere sottoposte a processi preventivi di selezione/valorizzazione o per essere destinate direttamente a operazioni di recupero;
  • in Regione nel 2014 sono attivi 21 impianti di compostaggio di cui 6 a digestione anaerobica che ricoprono una particolare importanza strategica sia perché la frazione organica costituisce circa un terzo dei rifiuti urbani prodotti, sia per i vincoli posti dalla normativa allo smaltimento di tale frazione nelle discariche;
  • i rifiuti indifferenziati residui ammontano a circa 1.223.000 t corrispondente a 274 kg/ab;
  • il sistema impiantistico dedicato alla gestione dei rifiuti indifferenziati residui è costituito da: 6 impianti di trattamento meccanico-biologico, 5 impianti di trattamento meccanico, 8 inceneritori con recupero energetico, 18 discariche e 18 piattaforme di stoccaggio/trasbordo;
  • nel 2014 lo smaltimento in discarica è calato del 5% rispetto al 2013 ed è utilizzato solo per l’11% dei rifiuti urbani;
  • i rifiuti speciali prodotti nel 2013 in Regione, escludendo i rifiuti da costruzione e demolizione, ammontano a poco più di 8.129.000 tonnellate e per il 90% sono costituiti da rifiuti non pericolosi;
  • i rifiuti speciali costituiscono oltre il 70% di quelli complessivamente prodotti in Emilia-Romagna, pari a quasi tre volte la produzione dei rifiuti urbani;
  • nel 2013 sono state gestite complessivamente 13.668.216 tonnellate di rifiuti speciali. Il recupero risulta la modalità di gestione prevalente. Lo smaltimento in discarica riguarda prevalentemente i rifiuti pericolosi ed è limitato al 10% del totale gestito.

Il rapporto completo è disponibile al seguente link