Il Parlamento Europeo ha adottato, lo scorso 17 gennaio, la sua posizione negoziale su una nuova legge per riformare le procedure e le misure di controllo dell’Unione Europea per le spedizioni di rifiuti.
In particolare la normativa in fase di discussione prevede:

  • norme più rigorose per proteggere l’ambiente e la salute umana,
  • gestire in modo ecologicamente corretto i rifiuti spediti al di fuori dell’Unione Europea,
  • vietare l’esportazione di rifiuti di plastica verso i Paesi non OCSE.

La legge dovrebbe migliorare la protezione dell’ambiente e della salute umana, sfruttando le opportunità offerte dai rifiuti per raggiungere gli obiettivi Unione Europea di un’economia circolare e a inquinamento zero.

Nel testo, i deputati sostengono il divieto di spedizione di tutti i rifiuti Unione Europea (UE) destinati allo smaltimento verso paesi extra UE, tranne in casi limitati, autorizzati e debitamente giustificati. Inoltre, vengono vietate le esportazioni di rifiuti pericolosi dell’UE verso Paesi non OCSE.

L’esportazione di rifiuti non pericolosi destinati al recupero sarebbe consentita solo ai Paesi non OCSE che danno la loro autorizzazione e dimostrano di essere in grado di gestire tali rifiuti in modo sostenibile. Inoltre, i deputati vogliono vietare l’esportazione di rifiuti di plastica verso i Paesi non OCSE ed eliminare gradualmente l’esportazione verso i Paesi OCSE entro quattro anni.

Il Parlamento chiederà inoltre la creazione di un meccanismo di selezione a livello UE basato sul rischio, per orientare i Paesi UE che effettuano ispezioni a prevenire e individuare le spedizioni illegali di rifiuti.

Per maggiori informazioni sulle misure proposte dal Parlamento cliccare qui.

Il comunicato stampa del Parlamentato Europeo qui

Fonte: Parlamentato Europeo