La storia di Labelab inizia nel 2000, in corrispondenza del nuovo millennio e con le condizioni generali (tecnologiche, ambientali, economiche, sociali) che caratterizzavano quel momento storico. La “new-economy” era in pieno ‘boom’ e i suoi effetti si traducevano nei primi segnali di una crisi economica divenuta poi più strutturale e recessiva. Problemi quali la sostenibilità ambientale dell’antropizzazione, il bisogno di raccogliere e smaltire col minimo impatto quantità crescenti di rifiuti, l’aumento costante della richiesta di energia e il conseguente impatto economico ed ecologico, spingevano i tecnici a pensare modalità e strumenti nuovi per affrontare queste tematiche.
2001 – 2008
In parallelo, emergevano le straordinarie potenzialità che l’Information e Communication Technologies (ICT) avevano evidenziato con la new-economy, soprattutto per ciò che riguarda il mondo rivoluzionario del World Wide Web.
In questo scenario nasce Labelab srl, il laboratorio per la gestione dei rifiuti, dell’acqua e dell’energia., affrontando le sfide in termini nuovi, utilizzando al meglio sia l’approccio “engineering”, sia le tecnologie ICT, sia ancora il bisogno di condivisione delle conoscenze e delle esperienze fortemente presenti tra gli operatori.
Il modello open content adottato da Labelab rappresenta un modello di diffusione delle idee non governato dalla commercializzazione; si può definire “un contenuto, una conoscenza prodotta e/o acquisita e messa in condivisione all’interno di una comunità di settore, non per profitto ma con lo scopo di renderlo disponibile a ulteriori miglioramenti, distribuzione e confronti da parte di altri”.
Nel settembre 2001, Labelab ha lanciato il portale rifiutilab.it, che è diventato il portale di riferimento nazionale sulla gestione dei rifiuti.
Nel novembre 2002 e nel gennaio 2003 ha lanciato anche gli altri due portali storici su energia e acqua, acqualab.it ed energialab.it.
Video storico dei portali
2008 – 2021
Dal 2008 ad oggi, Labelab organizza l’evento “Fare i conti con l’Ambiente” fino al 2023 nel centro storico di Ravenna: tre giorni di incontri di informazione/formazione dedicati alle tematiche tecnico-economiche della sostenibilità ambientale legata ai settori rifiuti, acqua, energia e bonifiche.
Nel 2010, in coincidenza con la partecipazione italiana all’Expo 2010 di Shanghai dedicata al tema “Better City, better life”, Labelab con i suoi software per la gestione dei servizi ambientali è stata inclusa nell’iniziativa “Italia degli Innovatori”, iniziativa dedicata alle eccellenze tecnologiche del nostro Paese.
Nel 2013, Labelab ha partecipato alla fondazione dell’associazione e del network della FIMA (Federazione Italiana Media Ambientali), che riunisce le testate “green” e i professionisti della comunicazione ambientale in Italia, fornendo supporto tecnico e di comunicazione
Dal 2013, entra a far parte della rete di imprese “Percorsi Erratici”, condividendo con esse “la mission di collaborare in modo aperto ed inclusivo alla definizione di progetti innovativi attraverso l’impiego delle conoscenze e delle capacità aziendali nell’ambito dei rapporti di cooperazione che si potranno instaurare tra le organizzazioni partecipanti in relazione alle innovazioni di prodotto e servizio individuate; inoltre condivide l’intento di finalizzare le innovazioni prodotte ad un generale miglioramento della qualità della vita”.
Dal 2014 organizza, sviluppa e gestisce Water Loss e Water Ideas (le conferenze internazionali sulla gestione dell’acqua) all’interno di H20-AccaDueO (fiera internazionale dell’acqua di Bologna Fiere, con la quale Labelab collabora dal 2008 in qualità di segreteria scientifica).
Labelab è anche presente tutti gli anni (dal 2001) col proprio stand a Ecomondo – la fiera internazionale riguardante la Green e Circular Economy di RiminiFiera – in qualità di media partner.
Nel 2016, nasce il nuovo sito Labelab, che sostituisce il vecchio sito e i portali storici (www.rifiutilab.it, www.acqualab.it e www.energialab.it), i cui contenuti sono tuttavia trasportati, catalogati e archiviati nel nuovo sito, restando accessibili.
Il nuovo sito ha la veste grafica rinnovata e un layout più vivace. Ma non solo. Oltre all’aspetto grafico, il restyling riguarda anche la struttura del sito stesso, che si arricchisce di contenuti e di nuove categorie tematiche.