Legambiente ha pubblicato il report 11 ISOLE IN TRANSAZIONE VERSO 100% RINNOVABILE nel quale illustra la scelta di 11 isole (El Hierro in Spagna, Samso (Danimarca), Eigg (Scozia), Bonaire (Paesi Bassi), Bornholm (Danimarca), Pellworm (Germania), Tokelau (Nuova Zelanda), Aruba (Paesi Bassi), Muck (Scozia), White (Inghilterra) e Gigha (Scozia)) di soddisfare il proprio fabbisogno energetico solo attraverso l’uso di energia da fonti rinnovabili. Di queste nemmeno una è italiana e da questo Legambiente prende spunto per fare confronti e discutere su ciò che fa si che questa scelta non venga effettuata nelle isole italiane nonostante i costi elevati dell’energia. L’attenzione di Legambiente si sofferma in particolare su Favignana, Giglio, Lampedusa che pone al centro del progetto Isole Smart energy, pensato per immaginare e realizzare in queste realtà un nuovo modello energetico 100% rinnovabile. In tutte queste tre isole questo obiettivo potrebbe essere facilmente raggiunto: le potenzialità di queste isole, puntando sul contributo di sole, vento, maree e delle altre rinnovabili, sono enormi. Legambiente evidenzia tuttavia come sia il sistema italiano a bloccarne lo sviluppo. Secondo i ricercatori di questa associazione infatti serve un cambio radicale nella gestione energetica della rete e degli impianti, servono idee nuove per capire come le innovazioni avvenute nelle reti energetiche, nei sistemi di accumulo, negli impianti di produzione da fonti rinnovabili possano essere applicati in realtà come le isole.

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