Un articolo della rivista Micron fa il punto della situazione del trasporto merci su rotaia in Italia analizzando le criticità che ne limitano lo sviluppo.
Se analizziamo i dati Eurostat il nostro paese tra il 2004 ed il 2016 risulta essere tra quelli che maggiormente ha aumentato la percentuale di merci trasportate su ferro. Nell’analisi dei quantitativi effettivamente trasportati rispetto a quelli su gomma però risulta uno dei paesi dove domina in maniera netta il trasporto su gomma, cosa che non accade in altri paesi europei dove le quantità di merci trasportate su ferro e gomma si assomigliano.
Le strategie promosse dai paesi europei per arrivare a tale risultato sono l’avvio di sinergie tra i processi di accompagnamento alla liberalizzazione del trasporto ferroviario, che permette la concorrenza e la competizione tra operatori (in Italia ne abbiamo 18, in Germania ce ne sono più di 100) e le politiche di sussidio o di incentivazione al trasferimento dalla strada alla rotaia.
I fattori limitanti per il nostro paese sono legati alla struttura della rete ferroviaria e dalla necessità di aumentare le dimensioni dei treni merci. Un grande problema è legato anche alla cultura imprenditoriale: Oliviero Baccelli, Il Direttore del CERTeT (Centro di Economia Regionale, Trasporti e Turismo) dell’Università Bocconi, il sistema intermodale ferroviario in Italia è più complesso da organizzare a causa di poca sinergia tra le imprese e una forte frammentazione dal lato societario. Le imprese hanno poca fiducia e voglia di sviluppare accordi con altre imprese.
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Fonte: rivistamicron.it