Lo scorso undici luglio a Roma è stato presentato il 6°Rapporto Annuale sull’Efficienza Energetica dell’ENEA . Dal rapporto emerge un quadro ricco di Risultati positivi, ma anche molte criticità e ostacoli sul fronte dell’efficienza energetica nel nostro Paese. Il settore industriale detiene i risultati migliori, la pubblica amministrazione invece è quello che maggiormente necessita di interventi ed investimenti.
Negli ultimi tre anni gli ecobonus hanno attivato circa un milione di interventi per oltre 9,5 miliardi di euro di investimenti, di cui 3,3 miliardi nel solo 2016. Inoltre, al 2016 risultano effettuate 15mila diagnosi energetiche di aziende, un record in Europa, e le richieste di incentivi sul “Conto Termico” per interventi di efficienza della PA locale sono cresciute del 300%. E, grazie ai minori consumi, dal 2005 ad oggi sono stati risparmiati 3,5 miliardi di euro di importazioni di petrolio e gas. Gli ostacoli che frenano la diffusione dell’efficienza energetica sono prevalentemente di tipo economico-finanziario e dovuti alla scarsa conoscenza degli strumenti e delle opportunità di interventi migliorativi accentuati nel settore della pubblica amministrazione. Saranno necessari programmi ed interventi mirati per questo settore. I relatori annunciano la costruzione di una task force dedicata all’efficienza energetica della PA centrale e periferica, lanciata da ENEA e GSE, che unisce le migliori competenze pubbliche al servizio della pubblica amministrazione.
Dal Rapporto emerge che in 10 anni (2007-2016) con il meccanismo degli ecobonus sono stati effettuati circa 3 milioni di interventi di riqualificazione energetica degli edifici esistenti per circa 32 miliardi di euro di investimenti totali. Inoltre, sono già stati raggiunti gli obiettivi di efficienza previsti dal Piano nazionale PAEE 2011 per il periodo 2005-2016 e gli obiettivi 2011-2020, indicati nel PAEE 2014, sono stati raggiunti al 40%, con punte dell’84% nel settore residenziale, mentre trasporti e terziario (nel quale rientra la PA) sono più lontani.
Nell’occasione è stato presentato anche il Rapporto ENEA sulle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio, fotografia aggiornata degli investimenti per settore stimolati dagli ecobonus: nel periodo 2014-2016, la quota principale pari a 4,36 miliardi di euro ha riguardato la sostituzione di 1,9 milioni di serramenti, mentre 1,7 miliardi di euro sono stati destinati ad oltre 52mila interventi sulle pareti orizzontali ed inclinate.
Al convegno erano presenti il ministro per la Semplificazione e Pubblica Amministrazione Marianna Madia, del viceministro dello Sviluppo Economico Teresa Bellanova, del presidente dell’ENEA Federico Testa e del presidente del GSE Francesco Sperandini.
Il comunicato stampa di sitentesi del rapporto ed il rapporto completo sono disponibili al seguente link.
Fonte: ENEA