Cobat presenta i dati della sua attività nel 2018: 140 mila tonnellate di prodotti a fine vita, tra batterie al piombo, pile portatili, rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche e pneumatici fuori uso, avviati ad una rete di 25 impianti di trattamento e recupero, selezionati in base ai migliori standard e certificazioni italiani ed europei.
I dati 2018 sintesi dei risultati raggiunti e obiettivi futuri:

  • Batterie al piombo esauste: oltre 116 mila tonnellate raccolte.
  • Pile portatili esauste: oltre 6 mila le tonnellate di raccolte in tutta Italia. Nel 2018 si registra una diminuzione della raccolta di pile portatili, di circa il 10% a livello nazionale;
  •  RAEE-Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche: 1.392 Punti di Raccolta gestiti in tutta Italia hanno prodotto quasi 19 mila tonnellate di RAEE (+35,43%). Nel 2018 si registra una crescita di raccolta costante in tutti i Raggruppamenti, in particolare il Raggruppamento R2 (altri grandi bianchi, +381%), seguito dal Raggruppamento R4 (piccoli elettrodomestici, +113%). Il Raggruppamento R3 (TV e monitor), con oltre 8 mila tonnellate, resta in assoluto quello in cui il Consorzio registra la maggior quantità raccolta. Per quanto riguarda i RAEE professionali, la raccolta è gestita direttamente dal Consorzio con operatori logistici altamente qualificati ed è passata dalle 1.360 tonnellate del 2017 alle 1.401 tonnellate del 2018;
  • PFU-Pneumatici Fuori Uso: Anche nel 2018, ai sensi del D.M. 82/11, Cobat ha ottenuto il formale riconoscimento da parte del Comitato per la Gestione degli Pneumatici Fuori Uso presso ACI, al fine di svolgere la gestione degli PFU prodotti dal settore dell’autodemolizione. Il quantitativo di PFU nel 2018 ha superato le 2 mila tonnellate (+6,5%). L’incremento registrato in questa filiera è il risultato di una fidelizzazione in crescita degli autodemolitori, in parte svolta da Cobat sul territorio e in parte spontanea per il riconoscimento di affidabilità che Cobat è riuscito a consolidare presso la categoria.

Il Rapporto completo è disponibile nel sito web di Cobat al seguente link
Fonte: COBAT