In occasione del Clean Air Dialogue, tenutosi all’Environment Park di Torino il 4 e 5 giugno, è stato firmato il Protocollo ‘Aria Pulita’, che istituisce un Piano d’azione, della durata di 24 mesi per il miglioramento della qualità dell’aria con un impegno di 400 milioni di euro annui. Il protocollo è stato sottoscritto dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, dal Ministro dell’Ambiente Sergio Costa, dal Ministro della Salute Giulia Grillo, dal Viceministro dell’Economia e delle Finanze Laura Castelli, dal Sottosegretario dello Sviluppo Economico Davide Crippa, dal Sottosegretario alle Politiche agricole Alessandra Pesce e dal Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome Stefano Bonaccini.
Cinque gli ambiti tematici del Protocollo:

  • Il primo ambito riguarda la razionalizzazione dei sussidi ambientalmente dannosi; un fondo fino a 400 milioni di euro per finanziare il Programma nazionale di controllo dell’inquinamento atmosferico; accordi Stato-Regioni per migliorare la qualità dell’aria; interventi per un’informazione più capillare ai cittadini
  • Il secondo ambito riguarderà l’agricoltura e la combustione di biomasse con la previsione di interventi per abbattere le emissioni di ammoniaca e limitare la bruciatura di residui vegetali.
  • Il terzo ambito si riferisce, invece, alla mobilità e prevede sei azioni: introdurre criteri ambientali nella disciplina della circolazione in ambito extra urbano; controllare meglio le aree a traffico limitato; stabilire linee guida per la classificazione dei veicoli elettrici ibridi; sostenere la diffusione della micro-mobilità elettrica; disincentivare l’uso di veicoli ad alte emissioni inquinanti; incentivare la mobilità attiva.
  • Il quarto e quinto ambito riguardano interventi relativi alle misure per ridurre le emissioni inquinanti attraverso azioni di controllo, incentivazione e disincentivazione sugli impianti per il riscaldamento civile e programmi per la chiusura o la trasformazione degli impianti termoelettrici alimentati a carbone.

Il protocollo è disponibile  qui
Fonte: Ministero dell’Ambiente (comunicato stampa qui)