Una discussione tra operatori per raccogliere e sviluppare alcuni spunti offerti dal documento di aggiornamento 2014 presentato dal Ministero dell’Ambiente.
La Finestra sulla prevenzione dei rifiuti ha già dedicato una prima nota di commento alla RELAZIONE RECANTE L’AGGIORNAMENTO DEL PROGRAMMA NAZIONALE DI PREVENZIONE DEI RIFIUTI (Aggiornata al 31 dicembre 2014)”[1].
Il documento è agli atti parlamentari, ma bisogna che qualcuno lo tiri fuori dai cassetti per mettere Parlamento e Governo di fronte alla necessità di discutere dell’attuazione del PNPR e di assumere i provvedimenti conseguenti.
Per il 21 maggio – nel corso di Ravenna2015 vogliamo sollecitare la discussione tra operatori e abbiamo organizzato un workshop con il coinvolgimento del Comitato Tecnico Scientifico (CTS) per l’attuazione del Programma Nazionale di Prevenzione Rifiuti (PNPR). Vorremmo in questo modo veicolare esperienze e saperi all’attenzione del legislatore.
Il programma [2] prevede approfondimenti su temi che sono centrali per l’attuazione degli “indirizzi” contenuti nel PNPR e sui quali sono mature esperienze e proposte che consentono di predisporre atti normativi o amministrativi e/o intese di carattere volontario immediatamente operative.
La domanda che abbiamo posto ai relatori è come spostare in avanti il fronte delle azioni di prevenzione, la loro capacità di farsi programma e di integrarsi delle gestione dei rifiuti.
Come si piè vedere il workshop si aprirà con un intervento del CTS che farà il punto sui suoi lavori e sulle prospettive di attuazione del PNPR.
La discussione è poi organizzata per “sessioni”, dedicate a:
- ruolo e capacità di iniziativa delle Regioni – interverrà anche la Ragione Campania, vincitrice quest’anno del “premio prevenzione 2015” di Bambinette e Federambiente;
- eco fiscalità – con la presentazione delle proposte sulla riforma di due strumenti che possono favorire la prevenzione dei rifiuti – come l’eco tassa e la tariffa;
- lotta alla spreco alimentare con la presentazione di attività operative sulla devoluzione dell’invenduto e di un originale progetto di coinvolgimento di tutta la filiera alimentare, non soltanto per contenere i suoi sprechi e recuperare le eccedenze ma anche per valorizzare le sue eccellenze;
- GDO a alle proposte per portarla stabilmente e strutturalmente ad aderire volontariamente a politiche di prevenzione dei rifiuti;
- riutilizzo, con le possibilità di superare i ritardi del quadro normativo.
Il workshop si concluderà con una tavola rotonda che metterà a confronto mondo scientifico, decisori politici e portatori di interesse economici per richiamare ognuno alle sue responsabilità nel dare attuazione al PNPR e nell’integrare la prevenzione nella gestione dei rifiuti.
Ci saranno i parlamentari che devono varare i provvedimenti e gli assessore regionali che devono
o integrare la prevenzione nella pianificazione della gestione rifiuti, i tecnici e i rappresentanti della GDO (dal cui accordo volontario potrebbe nascere un importante Programma di prevenzione settoriale)
Insomma, se qualcuno si sta chiedendo se la relazione ministeriale sullo stato di attuazione del PNPR è destinata a restare nei cassetti o se sarà capace di attivare delle iniziative, può venire a Ravenna il 21 maggio: è una buona occasione per dare ed avere delle risposte.