Dopo la soppressione dell’Autorità d’ambito territoriale ottimale della Sardegna per le risorse idriche, i giorni scorsi il consiglio regionale della Sardegna ha iniziato a esaminare la proposta di legge per il nuovo Ente di governo dell’ambito della Sardegna che avrà le funzioni di programmazione e controllo nella gestione dell’acqua. Ai Comuni verrà dato più spazio all’interno del Comitato istituzionale d’ambito (10 su 11 componenti), il presidente del Comitato sarà scelto fra i sindaci. Del Comitato istituzionale d’ambito fanno parte il presidente della Regione o un suo delegato, due componenti scelti tra i sindaci dei comuni capoluogo di provincia, due componenti scelti tra i sindaci dei comuni con popolazione uguale o superiore a 10.000 abitanti, due scelti tra i sindaci dei comuni con popolazione uguale o superiore a 3.000 abitanti e inferiore a 10.000; quattro scelti tra i sindaci dei comuni con popolazione inferiore a 3.000 abitanti. La legge metterà ordine nei rapporti tra comuni e gestore e restituirà all’Ente di governo d’ambito, cioè i comuni, le funzioni di programmazione e controllo.