Diffusi durante l’assemblea annuale, tenutasi lo scorso 26 giugno, i dati sul riciclo del CIAL 2019 l’Italia si conferma anche per il 2019 tra le eccellenze a livello europeo per quantità di alluminio riciclato prodotto.
I numeri e i risultati 2019 di CIAL

  • 51.400 tonnellate di imballaggi in alluminio riciclate nel 2019, pari all’70% delle 73.400 tonnellate immesse sul mercato,  cui vanno aggiunte 4.500 tonnellate di imballaggio sottile destinato alla termovalorizzazione;
  • Recupero totale degli imballaggi in alluminio in Italia (quota di riciclo + quota di imballaggi avviati a recupero energetico): 55.900 tonnellate;
  • Incremento del 22,6% della raccolta differenziata rispetto all’anno precedente.
  • 246 imprese consorziate;
  • Oltre 421 operatori convenzionati, 221 piattaforme e 12 fonderie su tutto il territorio nazionale garantiscono la raccolta, il trattamento, il riciclo e il recupero dell’alluminio;
  • 5.406 Comuni (oltre il 68% dei Comuni italiani attivi) collaborano con CIAL alla raccolta differenziata degli imballaggi in alluminio, con 45,5milioni di cittadini coinvolti (il 75% degli abitanti italiani serviti);
  • Recupero energetico: 4.500 tonnellate (quota di imballaggio sottile che va al termovalorizzatore);
  • Grazie al riciclo di 51.400 tonnellate di imballaggi in alluminio sono state evitate emissioni serra pari a 381mila tonnellate di CO2 e risparmiata energia per oltre 164mila tonnellate equivalenti petrolio.

Risultato importante considerando che la produzione di alluminio si basa al 100% sul riciclo, ed ha consentito di evitare emissioni di gas serra pari a 381mila tonnellate di CO2 e risparmiare energia per oltre 164mila tonnellate equivalenti di petrolio. I comuni consorziati sono oggi 5.406 (+232 rispetto al 2018) a cui corrispondono 46 milioni i cittadini attivi nella raccolta differenziata dell’alluminio con cui CIAL collabora, nell’ambito dell’Accordo Quadro Anci-Conai, su tutto il territorio nazionale.
Nel comunicato stampa del CIAL  si evidenzia anche come le principali regioni del Sud Italia registrano performance crescenti e, a breve, saranno in grado di ridurre il gap con le aree più mature
L’impegno delle imprese della filiera è sempre maggiore e permette di migliorare costantemente le performance ambientali della filiera. Grazie ai continui miglioramenti introdotti dall’innovazione tecnologica ottimizzazione e riduzione di peso e spessori, completa riciclabilità e un crescente impiego di materiale riciclato rendono il packaging in alluminio, sempre più affine e coerente con i principi della Prevenzione e quindi con le politiche e i modelli di sviluppo socio-economico della Green Economy.”
Il comunicato stampa del CIAL qui 
Fonte:  CIAL