In un comunicato stampa l’ANCI esprime il proprio parere positivo per l’eliminazione della norma che prevedeva la responsabilità contabile degli amministratori per il mancato raggiungimento dei livelli prefissati di raccolta differenziata da parte dei Comuni dal “collegato ambientale”, soprattutto perché il raggiungimento di tali risultati dipende anche da amministrazioni seconde coinvolte nell’organizzazione del sistema locale di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Il giudizio complessivo di ANCI sul provvedimento rimane tuttavia critico e si sottolinea, in particolare modo, la necessità di uniformare il contesto italiano a quello europeo, ragionando in termini di effettivo riciclo: parlare di raccolta differenziata al 65%, secondo ANCI, è talvolta fuorviante, poiché si tratta di un obiettivo che non corrisponde a quelli imposti dall’Ue, che individuano la quota del 50% di peso sulla raccolta entro il 2020.