Il 20 maggio 2014 è stato presentato a Roma il Il primo Rapporto di sostenibilità di CONAI. Il Rapporto applica lo standard internazionale Global Reporting Initiative di ultima generazione (GRI-G4): attraverso il coinvolgimento diretto degli stakeholder sono stati identificati sei indicatori ritenuti chiave per definire le performance ambientali, sociali ed economiche di Conai. Il documento è stato elaborato rendicontando le performance a tre diversi livelli funzionali: a livello di organizzazione a livello di Sistema e, infine, a livello di industria del riciclo. Nel rapporto emerge che in 15 anni di attività del Sistema, la quota di imballaggi conferiti in discarica è passata da oltre due terzi a meno di un quarto; quella recuperata è passata dal 33% al 76,4%, evitando la costruzione di almeno di 100 discariche. Le tonnellate di rifiuti di imballaggio avviati a recupero nel 2012 sono state 8,6 milioni. Buoni riscontri anche sul sistema occupazionale: le aziende del riciclo made in Italy sono oggi 1.400, con un fatturato di 9,5 miliardi di euro. Nell’ambito dell’industria del riciclo, il Sistema consortile ha generato un indotto economico di 6,3 miliardi di euro con quasi 150.000 addetti nel settore gestione dei rifiuti di cui 37.000 unità nel settore Raccolta e riciclo dei rifiuti di imballaggio stimate al 2012 (più del doppio rispetto al 2003).