Al fine di superare questo momento di forte criticità del sistema e consentire agli impianti la gestione di eventuali sovraccarichi, con il concreto rischio dell’interruzione del servizio, appare necessario fornire indicazioni alle regioni e province autonome che scelgano lo strumento dell’ordinanza contingibile e urgente per disciplinare forme speciali di gestione dei rifiuti sul proprio territorio. A tal fine il Ministero dell’Ambiente ha emanato la circolare N. 22276 del 30/03/2020
La circolare arriva nel contesto della complessa situazione emergenziale connessa al COVID 19 sta esercitando pressioni senza precedenti sulla società e sulla economia, incidendo altresì sulla garanzia di fornire i servizi essenziali alla cittadinanza. In tale ambito risulta necessario intervenire al fine di assicurare la corretta gestione dei rifiuti, dal servizio di raccolta al trattamento e smaltimento finale, adottando allo stesso tempo misure supplementari per garantire elevati livelli di sicurezza per i lavoratori dello specifico settore, nonché della tutela della salute pubblica e dell’ambiente. In questo ambito, le criticità del sistema impiantistico nazionale rappresentano un ulteriore aggravio nella gestione dei rifiuti dovuto sia alle differenti modalità di raccolta dei rifiuti provenienti dalle utenze domestiche a seguito delle recenti indicazioni fornite dall’Istituto Superiore di Sanità, sia alle difficoltà che si stanno riscontrando nella impossibilità di inviare i rifiuti prodotti verso gli altri Stati membri, anche in seguito alla scelta autonoma di alcuni impianti di adottare misure restrittive per il principio di precauzione. Sul tema è intervenuto anche l’Istituto Superiore per la Protezione e la ricerca Ambientale (ISPRA) che ha elaborato un documento di supporto alla gestione dell’emergenza recante “Prime considerazioni per la gestione dei rifiuti – Emergenza Covid19” approvato dal Consiglio del Sistema Nazionale a rete per la Protezione dell’Ambiente.
La circolare è disponibile  qui
Fonte:  Ministero dell’Ambiente