Lo scorso 26 luglio 2016 è entrato in vigore il decreto legislativo n. 141 del 18 luglio 2016 che riguarda le disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 4 luglio 2014, n. 102 di attuazione della direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.172 del 25/7/2016, Il decreto contiene novità in materia di prestazioni energetiche degli immobili della pubblica amministrazione; diagnosi energetiche; misura e fatturazione; fondo efficienza e sanzioni. I principali contenuti del decreto:

la rettifica di alcune definizioni, precisazioni sulla modalità di calcolo dell’obiettivo nazionale vincolante di efficienza energetica e disposizioni finalizzate a rendere più chiare le norme concernenti la misurazione, la fatturazione del consumo energetico e la suddivisione delle spese in condomini ed edifici polifunzionali.

La principale correzione riguarda la possibilità di derogare alla norma UNI 10200. Si stabilisce che se c’è una differenza superiore al 50% per il fabbisogno termico tra le singole unità immobiliari, si può cambiare il metodo di ripartizione delle spese. I proprietari di immobili e i condomini che non si adegueranno agli obblighi sull’installazione dei sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore saranno puniti con multe da 500 a 2.500 euro.

Vengono previste norme per la semplificazione e la rimozione di ostacoli amministrativi alla diffusione dell’efficienza, nonché la possibilità di incrementare, con ulteriori risorse derivanti dai proventi delle aste delle quote di emissioni di CO2, la dotazione del Fondo nazionale per l’efficienza energetica, che è in fase di costituzione.

Il testo del decreto è disponibile al seguente link.