Nell’area di Bologna Cambia il finale si riafferma con successo: secondo i dati diffusi da Hera nel 2016 ha permesso di raccogliere 3.462 tra mobili ed elettrodomestici, pari a oltre 81 tonnellate, di cui oltre 54 tonnellate sono state avviate al riuso. La rete degli enti locali, composta da Opera di Padre Marella, Piazza Grande e dalla cooperativa sociale la Fraternità (di Ozzano Emilia), si è estesa nel 2016 grazie all’adesione dell’associazione Martin Pescatore di Monte San Pietro. Per questo servizio le quattro onlus hanno ricevuto complessivamente 1.682 telefonate, con una media di 140 telefonate al mese, ed effettuato un totale di 779 operazioni di ritiro, di cui ben 193 a domicilio a titolo gratuito. Cambia il finale funziona in modo semplice: telefonando al Servizio Clienti Hera per prendere l’appuntamento per il ritiro gratuito a domicilio degli ingombranti, se ancora in buone condizioni il cliente riceve i riferimenti per contattare gli enti no profit del territorio disponibili a provvedere al loro riutilizzo.
Cambia il finale è in linea con le più recenti norme in materia ambientale, che mettono al primo posto il contenimento della produzione dei rifiuti e il loro riutilizzo, passando da un modello lineare (produci, usa e getta) a un nuovo sistema circolare e virtuoso, come quello del riciclo e del riuso, nel quale i rifiuti si convertono in risorse. Con il progetto Hera intende anche promuovere l’attività di quegli enti no profit che, attraverso il recupero dei beni non più utilizzati dai cittadini, perseguono un obiettivo di responsabilità sociale di duplice valore, generando benefici sia per i propri membri sia per tutta la comunità.
Fonte: Hera link