Un progetto pilota per la promozione di stili di vita sostenibili negli Enti pubblici, per evitare sprechi di risorse e contenere la produzione di rifiuti (inserito in un percorso di guida alla certificazione Emas dei territori della val Bormida)
Arpa Piemonte è impegnata (a seguito di un accordo di programma con il Ministero dell’ambiente) a guidare i territori della val Bormida verso la certificazione ambientale Emas[1].
In quest’ambito un progetto pilota è stato dedicato agli uffici pubblici della Valle, perché siano incentivati a migliorare i comportamenti ambientali propri e dei propri cittadini. Il nome del progetto è “Homo ambiens – l’evoluzione che vogliamo”[2]
La classica sequenza dalla scimmia all’ominide all’uomo, una delle più caratteristiche rappresentazioni iconografiche dell’evoluzione della nostra specie, viene presa a prestito per introdurre il progetto, che chiarirà, una volta raggiunta la posizione eretta, qual è “l’evoluzione che vogliamo”.
Per farlo si seguono i comportamenti dell’homo sapiens durante una sua giornata “tipo”.
Non più a caccia, non più a costruire città, non più a lavorare sui campi o in fabbrica, ma in una giornata di lavoro in ufficio.
Un breve quanto efficace video[3] ci illustra come è possibile che la giornata sia più o meno “impattante”, prendendo in considerazione movimenti e azioni che compiamo ogni giorno e analizzandone i riflessi in termini di produzione di rifiuti, utilizzo di materia, gestione dell’energia, comportamenti in ufficio e in mensa, mobilità casa-lavoro.
Tutti gli enti pubblici (Comuni, ASL, scuole) della valle sono invitati a partecipare e su richiesta possono ottenere un kit di istruzioni per l’uso, allo scopo di scopo di favorire stili di vita sostenibili negli enti pubblici.
Le “istruzioni per l’uso” sono rivolte a dipendenti e utenti degli enti pubblici (in particolare uffici ambiente, tecnico e provveditorato), comprese le scuole, del territorio interessato. Le azioni proposte e i contenuti sono stati sperimentati nell’ambito del progetto ARPA+Sostenibile[4]
I temi sono:
– riduzione dei rifiuti e dematerializzazione (stampa f/r, utilizzo di strumenti digitali);
– mobilità sostenibile (spostamenti casa-lavoro, flotta aziendale, webseminar);
– risparmio energetico (efficienza elettrica e termica);
– etichette ecologiche (appalti verdi, acquisti consapevoli);
– mensa sostenibile (riduzione prodotti usa e getta e uso di acqua di rete);
Sono state realizzate apposite segnaletiche adesive removibili e riutilizzabili per stimolare i comportamenti virtuosi dei dipendenti pubblici.
Per ogni comportamento è stato quantificato il beneficio ambientale (in kg/COc e in kg rifiuti evitati), che potrà essere utilizzato per calcolare i benefici complessivi che ogni ente può realizzare (es. in un anno risparmiati tot CO2, kg rifiuti).
Tutto il materiale della campagna si può scaricare dal link EmasBormida e personalizzare.
Il Kit Ufficio Sostenibile comprende i seguenti materiali: – poster adesivi su diversi temi e diversi formati – chiavetta USB[5] – borse juta – istruzioni per gestire la campagna .
Viene messo a disposizione un ECO-DECALOGO che guida i comportamenti in ufficio su rifiuti, dematerializzazione, acqua, energia, mobilità e alimentazione.
Sono state impostate alcune fasi:
1. Pianificare la campagna e diffondere le buone pratiche dell’Eco decalogo;
2. Avviare la campagna informativa e preparare i dipendenti all’”Evoluzione che vogliamo”, per familiarizzare con il logo e creare l’attesa (es. conto alla rovescia su intranet).
3. Applicare gli adesivi in posti strategici (ufficio acquisti, bollatrice, entrata principale dipendenti, …..)
4. Avviare azioni di animazione e buone pratiche in collaborazione con Ufficio Acquisti, Ufficio Tecnico etc.
5. Chiusura della campagna e recupero dei materiali
6. Valutazioni conclusive e proposte di miglioramento
7. Riassemblaggio e consegna del kit completo ad altro ente (individuato in proprio o con il supporto degli organizzatori della campagna).
Questa iniziativa è stata premiata nella categoria “tematiche di sviluppo sostenibile” dal premio “Italia che Comunica 2014”[6] ed è stata patrocinata dalla Settimana per la riduzione dei rifiuti 2014.
Ho voluto presentare una campagna che porta la sostenibilità ambientale (e con essa la prevenzione dei rifiuti) negli uffici pubblici. E che da qui investe i cittadini con l’esempio.
A me pare che – come segnalano le Linee Guida per la prevenzione dei rifiuti[7] (e come dimostrano molte inziative come quella qui presentata), che quello dell’ufficio sia uno dei contesti sui quali il Programma nazionale di prevenzione dei rifiuti potrebbe creare un forum di discussione (animato dalla migliori esperienze) finalizzato a definire delle Linee Guida su la prevenzione dei rifiuti e l’ufficio sostenibile e a partire da queste ricavarne gli indicatori necessari a quantificare la capacità di riduzione dei rifiuti di queste azioni.
[1] http://www.arpa.piemonte.it/approfondimenti/temi-ambientali/ecogestione-e-sostenibilita/ecogestione-e-sostenibilita/emas-bormida
[2] http://www.arpa.piemonte.it/approfondimenti/temi-ambientali/ecogestione-e-sostenibilita/ecogestione-e-sostenibilita/homo-ambiens
[4] www.arpa.piemonte.it/approfondimenti/temi-ambientali/ecogestione-e-sostenibilita/arpa-piu-sostenibile-1 .
Si tratta di un percorso virtuoso di una pubblica amministrazione verso i sistemi di gestione ambientale EMAS con il coinvolgimento attivo dei dipendenti, anche per dimostrare la coerenza tra quanto chiesto alla cittadinanza e il comportamento dell’ente.
Il progetto si inserisce in un filone di pensiero e azione che Arpa Piemonte si è dato con il titolo di “Arpa più sostenibile” e prevede interventi su “appalti verdi”, “efficienza energetica”, “de materializzazione” e “mobilità sostenibile”.
[5] Nella quale sono disponibili i seguenti file – files poster in bassa e alta risoluzione – file video della campagna Homo Ambiens – file logo della campagna Homo Ambiens – istruzioni per l’uso (come gestire la campagna Homo Ambiens) – scheda di valutazione della campagna – eco-decalogo dei comportamenti in ufficio – esempi di bandi verdi di servizi e forniture