Arpa Sardegna ha pubblicato un report con i risultati nel 2019 dell’attività di controllo relativamente ai prodotti fitosanitari sulle acque superficiali e sotterranee.
Arpa Sardegna effettua sul territorio regionale questi controlli, che sono eseguiti contestualmente al monitoraggio dei corpi idrici superficiali e sotterranei, effettuato ai sensi della Direttiva Europea 200/60/CE (Direttiva Quadro Acque) e della parte terza del Decreto Legislativo 152/2006 (Testo Unico Ambientale). I controlli dei prodotti fitosanitari riguardano più specificatamente i corpi idrici fluviali, gli invasi, le acque marine ed i corpi idrici sotterranei.
La scelta generale dei principi attivi da monitorare nelle acque superficiali e sotterranee è stata effettuata in base alle indicazioni del D.M. 260/2010 e delle linee guida SNPA 116/2014 ed è differente nel caso delle acque superficiali e delle acque sotterranee.
Complessivamente, si riscontra la presenza di 19 superamenti dei limiti di quantificazione (LOQ) e di 14 superamenti degli SQA (Standard di Qualità Ambientale) a fronte di 5.356 determinazioni analitiche.
Nelle acque superficiali dolci sono state riscontrate principalmente sostanze attive attualmente in uso, come gli erbicidi bentazone, terbutilazina e 2,4D ed insetticidi fenthion e clorpirifos, ma sono presenti anche pesticidi persistenti clorurati come DDT ed antiparassitari del ciclodiene, che rimangono tuttavia confinati in determinate zone della Sardegna. Nelle acque di mare invece è stata riscontrata esclusivamente la presenza di pesticidi clorurati persistenti come esaclorocicloesano e DDT.
Il rapporto completo è disponibile qui.
Fonte:  Rete SNPAmbiente