È stato pubblicato il rapporto dell’Agenzia Europea Per l’Ambiente Ozone-depleting substances 2016 che presenta dati aggregati riportati dalle società sull’importazione, l’esportazione, la produzione, la distruzione e l’uso delle sostanze ossidanti per l’ozono (ODS) nell’Unione europea.
Secondo il rapporto  le importazioni, le esportazioni e il consumo complessivo di sostanze chimiche che danneggiano lo strato di ozono sono diminuite nell’Unione europea nel 2016. Ma non solo, i dati contenuti nel rapporto confermano la tendenza costante all’eliminazione di tali sostanze chimiche nell’ultimo decennio.
L’eliminazione delle sostanze che riducono l’ozono è fondamentale per proteggere lo strato di ozono nell’atmosfera terrestre. Lo strato di ozono svolge una funzione importante nella protezione della vita sulla Terra in quanto assorbe le radiazioni ultraviolette del sole. Questa radiazione è dannosa per l’ambiente e per gli esseri umani, causando ad esempio il cancro della pelle.
I risultati fondamentali dei dati del 2016, rispetto al 2015, sono i seguenti:

  • Le importazioni UE di sostanze che impoveriscono l’ozono sono diminuite del 15%.
  • Le esportazioni UE di sostanze che impoveriscono l’ozono sono diminuite del 17%.
  • La produzione UE di sostanze che impoveriscono l’ozono è diminuita dell’1%.
  • La distruzione dell’UE delle sostanze che impoveriscono è diminuita del 26%.

Il consumo globale dell’UE (= produzione + importazione, esportazione e distruzione) delle sostanze che depurano l’ozono è diminuito del 13%.
Il Rapporto è disponibile al seguente link
Fonte: Agenzia Europea per l’Ambiente