È stato pubblicato il rapporto Ecomafie di Legambiente. I numeri evidenziano come i reati in campo ambientale siano in costante aumento:

  • 29.293 reati accertati per un giro d’affari pari a 22 miliardi di euro un fatturato criminale che è cresciuto di 7 miliardi rispetto all’anno precedente,
  • aumentano le infrazioni nel settore dei rifiuti (+26%) e del cemento (+4,3) alimentate dal fenomeno della corruzione;
  • Cresce l’incidenza criminale nelle quattro regioni a tradizionale presenza mafiosa (Puglia, Sicilia, Campania e Calabria), dove si è registrato più della metà del numero complessivo di infrazioni (ben 14.736), con 12.732 denunce, 71 arresti e 5.127 sequestri;
  • Si registra un calo dei reati in Campania (-21% circa), dovuto forse ai tanti riflettori accesi di recente sulla regione, e un aumento degli illeciti in Puglia, col 15,4% dei reati accertati (4.499), 4.159 denunce e 5 arresti. Il Lazio è sempre la prima regione del centro Italia, la Liguria è la prima del Nord.

Il rapporto è disponibile al seguente link.