È stato pubblicato dall’Autorità per l’Energia il Monitoraggio dello sviluppo degli impianti di generazione distribuita in Italia per l’anno 2012 sulla base degli ultimi dati disponibili. Il rapporto conferma il trend di forte crescita delle mini-centrali sia per numero di impianti, per potenza installata e per produzione lorda. Il Rapporto è stato realizzato adottando per la prima volta la definizione europea di generazione distribuita 2 che comprende tutti gli impianti di generazione connessi al sistema di distribuzione, senza limiti di potenza; nei precedenti rapporti, invece, la generazione distribuita era definita come l’insieme degli impianti di produzione aventi potenza inferiore a 10 MW/A.

I principali dati che emergono dall’analisi inerenti alle mini-centrali (capaictà < a 1 MW) sono:

  • hanno raggiunto quota 485 mila unità, pari al 99% dei 482mila impianti monitorati;
  • contribuiscono per oltre il 19% della produzione nazionale totale (circa 57 Terawattora sui 299,3 complessivi);
  • utilizzano quasi esclusivamente fonti rinnovabili (98%), prevalentemente solare (70%) ma anche biomasse, biogas e bioliquidi;
  • hanno una capacità produttiva di 15.105 MW;
  • rappresentano il 35,6% della produzione totale (20,3 TWh);
  • circa il 40% dell’energia prodotta da generazione distribuita viene autoconsumata mentre il rimanente viene immesso in rete o, in piccolissima parte, utilizzato per servizi ausiliari della produzione.

Il rapporto è disponibile gratuitamente nel sito web dell’Autorità per l’Energia.