In occasione della Civil Week, COMIECO ha reso noti i risultati dell’Osservatorio sul Senso Civico degli Italiani realizzato in due tranche, una a febbraio e la seconda a maggio 2020, in collaborazione con l’Istituto di Ricerca Ipsos. Svolta a cadenza annuale o biennale dal 2001, l’indagine Comieco-Ipsos fornisce quest’anno un contributo analitico e di conoscenza particolarmente significativo a fronte dell’evento globale che ha contrassegnato il primo semestre 2020: l’epidemia di COVID-19.
Lo spartiacque costituito dalle drastiche misure di distanziamento sociale emerge chiaramente nella crescita dell’attenzione e della fiducia degli italiani nei confronti degli altri e della collettività. Rispetto a prima dell’epidemia, infatti, cala di 4 punti – dal 26% al 22% – la percentuale di coloro che considerano che la principale responsabilità di una persona sia verso la propria famiglia e non verso la collettività.
Messi di fronte alla situazione emergenziale del tutto inedita, gli italiani hanno riscoperto una rinnovata responsabilità civile che conferma, tuttavia, la sua origine nella sfera privata. Il campione Ipsos, infatti, è omogeneo nell’indicare come fonte del senso civico i valori individuali (79%) che si formano principalmente all’interno della famiglia (65%): fondamentale in questo senso è insegnare fin da piccoli a prendersi le proprie responsabilità nei confronti della collettività (72%). Ma nella formazione del senso civico cresce anche il ruolo chiave riconosciuto all’educazione (51%, +1%) mentre è secondaria la rilevanza attribuita alle sanzioni (42%, -2%).
La raccolta differenziata, espressione elettiva del senso civico inteso come attenzione all’ambiente e alla collettività, non ha subito battute d’arresto a causa del lockdown. La maturazione della sensibilità ambientale avvenuta nell’arco di 15 anni – con l’attenzione alla qualità dell’ambiente che sale al terzo posto nelle priorità degli italiani accanto a “sicurezza e “amore” e l’aumento dal 65 al 91% per quanto riguarda l’attenzione nel differenziare carta e cartone – è confermata dall’indagine demoscopica. Ben l’88% del campione dichiara che farsi carico della raccolta differenziata è un gesto utile alla collettività a maggior ragione perché fatto in assenza di benefici economici individuali.
L’indagine è disponibile qui
Fonte: COMIECO