È stato presentato a Roma il report del CDCNPA (Centro di Coordinamento Nazionale Pile Accumulatori) con i dati 2015, l’organismo che coordina le attività di raccolta di questi rifiuti da parte dei Sistemi Collettivi e Individuali istituiti dai produttori di pile e accumulatori. Dal Report emerge un’Italia che ha ottenuto buoni risultati nel campo della raccolta delle pile e accumulatori portatili. Oltre il 41% delle pile esauste è raccolto rispetto a quelle nuove immesse sul mercato; un dato molto significativo importante se si considera che dal prossimo settembre il target europeo da raggiungere sarà del 45%. In sintesi il rapporto evidenzia che:

  • la raccolta accumulatori portatili di energia e supera quota 10 milioni di chilogrammi avviati al recupero in un solo anno (+5% sul 2014);
  • al termine del 2015 i luoghi di raccolta iscritti al portale del CDCNPA erano 4.480 (+28%), diffusi su tutto il territorio nazionale;
  • le regioni che dispongono di più luoghi di raccolta si trovano nel Nord Italia: la prima è la Lombardia, seguita da Veneto e Piemonte;
  • nel Centro Italia i migliori risultati sono stati raggiunti da Lazio e Toscana, mentre per il Sud e Isole, le regioni con il maggiore numero di strutture sono Campania e Puglia;
  • per quanto riguarda gli Accumulatori industriali e per veicoli i Sistemi di Raccolta aderenti al CDCNPA ne hanno raccolti 159.866.869 kg, registrando un leggero calo rispetto al 2014.