È disponibile online la relazione sulla qualità dell’aria in Sicilia per l’anno 2019 . La relazione delinea lo stato della qualità dell’aria a livello regionale per l’anno 2019 attraverso l’analisi dei dati registrati dalle stazioni fisse di rilevamento della rete di monitoraggio e dei trend dei dati storici nel quinquennio 2015 – 2019.
In sintesi:

  • NO2:  è presente un trend  delle concentrazioni medie annue complessivamente stazionario su tutto il territorio regionale e analogamente agli anni precedenti, si registrano superamenti del valore limite per la concentrazione media annua nelle stazioni da traffico ubicate nell’Agglomerato di Palermo. I risultati del monitoraggio  confermano  i  dati  dell’Inventario  delle  Emissioni  relativi  all’anno  2012,  che  ha individuato il traffico veicolare, e, in particolare, il traffico nelle strade urbane determinato dai veicoli pesanti maggiori di 3.5 t e dalle automobili a gasolio, come macrosettore maggiormente responsabile delle emissioni di NOx negli agglomerati urbani. Si evidenzia nel 2019 nelle aree industriali anche un superamento  del  valore  limite  orario  (200  µg/m3)  in  una  stazione  della  Zona  Aree  Industriale (Partinico). Tale limite è stato superato anche nel 2015 (18 superamenti) nel 2016 (15 superamenti), nel  2017  (4  superamenti),  nel  2018  (1  superamento)  e  pertanto  si  può  dire  che  negli  anni tale superamento è diminuito drasticamente.
  • Particolato fine – PM10: Nel 2019 non sono stati registrati superamenti del valore limite, sia come media annua (40 µg/m3) che come numero di superamenti della media su 24 ore (max n.35), per il particolato fine (PM10). L’Agglomerato  di  Palermo  e  la  zona  Aree  Industriali  sono  le  zone  che  registrano  le concentrazioni medie annue più elevate di PM10, nella zona Aree Industriali si registra il numero di superamenti più elevati della media su 24 ore. Le stazioni da traffico urbano sono quelle in cui si registrano le concentrazioni medie annue più elevate di PM10.
  • Ozono (O3): si registra nel 2019 il superamento del valore obiettivo a lungo termine per la protezione della salute umana (120 µg/m3), fissato dal D.Lgs. 155/2010, in 12 delle 17 stazioni della rete in cui l’inquinante viene monitorato, con un aumento complessivo rispetto al 2018 sia in termini di numero di superamenti che di numero di stazioni interessate dai superamenti, in particolar modo nella zona Altro e nella zona Aree Industriali.
  • Idrocarburi non metanici – NMHC: il monitoraggio effettuato nel 2019 ha evidenziato che  le  concentrazioni  medie  annue  e  le  concentrazioni  massime orarie  più  elevate  sono  state registrate nelle stazioni dell’area industriale di Siracusa non incluse nel PdV: Augusta-Marcellino, Augusta-Megara e SR-San Cusumano. Rispetto al 2018, nel corso del 2019 si è registrato, nella maggior parte delle stazioni dell’AERCA di Siracusa un incremento della concentrazione media annua e la diminuzione della concentrazione oraria massima registrata e del numero di concentrazioni medie orarie superiori a 200µg/m3
  • Benzene: Nel 2019 si è registrato un complessivo mantenimento delle concentrazioni medie annue di benzene, C6H6, sia nelle aree urbane che nelle aree industriali, sebbene per questo inquinante permangono nelle aree industriali concentrazioni medie orarie di picco molto elevate.
  • H2S: Come negli anni passati, le concentrazioni, espresse come media nelle 24 ore, di idrogeno solforato, H2S, rilevate dalle stazioni gestite dal Libero Consorzio Comunale di Siracusa, non superano il valore guida della OMS-WHO pari a 150 μg/m3. Il numero maggiore di superamenti della soglia olfattiva (7 µg/m3 come concentrazione media oraria) si rileva nella stazione SR-San Cusumano.
  • Molestie olfattive: in merito alla problematica delle molestie olfattive ARPA Sicilia ha attivato nel 2019 la Web App “NOSE”, sviluppata in collaborazione con l’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-ISAC) che consente ai cittadini di segnalare in tempo reale, in modalità anonima e georeferenziata, i miasmi avvertiti sul territorio e – in particolare – nelle AERCA di Siracusa e del Comprensorio del Mela nonché in una macroarea che comprende i comuni Catania, Belpasso, Misterbianco, Motta S.Anastasia, Lentini e Carlentini.

Il Rapporto completo è disponibile qui 
Fonte: snpambiente