È stato presentato a Roma il Rapporto 2016 del Consorzio Nazionale Raccolta e Riciclo batterie (Cobat) a cui oltre 1.200 Produttori e Importatori di pile e accumulatori, apparecchiature elettriche ed elettroniche, hanno affidato la gestione del fine vita dei propri prodotti. Il lavoro di Cobat va avanti ormai da 30 anni l’obiettivo di rendere i produttori di beni tecnologici protagonisti dell’economia circolare, trasformando i loro prodotti giunti a fine utilizzo in nuove materie prime.
I dati del rapporto:

  • Nel 2016 Cobat si riconferma primo Sistema di raccolta e di riciclo di pile e accumulatori in Italia con il 51% dell’’immesso al consumo di accumulatori industriali e per veicoli e il 27% in quello delle pile e degli accumulatori portatili.
  • Nel settore degli accumulatori al piombo, il Consorzio ha raccolto nel 2016 quasi 120 milioni di kg.
  • Le Regioni che registrano il maggiore incremento dei quantitativi di raccolta di accumulatori al piombo esausti a livello regionale sono Trentino (+43%), Sicilia (+35%), Piemonte-Val d’Aosta (+27%), Lombardia (+22%) e Veneto (+18%). In termini assoluti, Lombardia, Veneto e Campania raggiungono i migliori risultati rispettivamente con oltre 22 milioni, oltre 13 milioni e oltre 12 milioni di kg.
  • In termini assoluti Veneto, Lombardia e Toscana sono le regioni più virtuose, di pile portatili esauste a livello regionale, rispettivamente con 319 mila, 365 mila e 68 mila kg, mentre per quanto riguarda la variazione percentuale rispetto al 2015 emergono su tutte Campania (+97%), Lazio (+92%) e Trentino Alto Adige (+57%). Il 2016 registra inoltre anche delle produttività dalle regioni Emilia Romagna e Liguria, assenti nell’anno precedente.
  • Cobat ha gestito più di 17 milioni di kg RAEE raccolti attraverso 1.300 punti di raccolta in tutta Italia.
  • Circa 162 mila kg i RAEE professionali gestiti da Cobat.
  • Cobat ha ottenuto il formale riconoscimento da parte del Comitato per la Gestione degli presso ACI, per la gestione degli PFU prodotti dal settore dell’autodemolizione. Il quantitativo gestito dal Consorzio ha superato le 1.700 tonnellate, 1.100 tonnellate in più rispetto al 2015 (+180%).

Il rapporto è disponibile al seguente link
Fonte: COBAT