La Commissione Europea ha presentato lo studio Assessment of separate collection schemes in the 28 capitals of the EU (redatto dal Copenhagen Resource Institute e dal German consultancy BiPRO) che compara le prestazioni in tema di gestione rifiuti e raccolta differenziata nelle Capitali Europee, individuando le migliori esperienze ed i motivi del loro successo. Lo studio analizza il quadro giuridico e l’attuazione pratica dei sistemi di raccolta differenziata per metallo, plastica, vetro, carta e rifiuti organici, valutando sia il contesto nazionale che i casi specifici delle capitali. Dopo aver utilizzato una serie di indicatori per la valutazione il rapporto stila la classifica dei cinque migliori risultati tra le capitali europee per la raccolta differenziata (Lubiana, Helsinki, Tallinn, Dublino e Vienna) rilevandone anche una serie di elementi comuni probabili fattori di successo.

La relazione si propone una serie di raccomandazioni:

  • introdurre sistemi di raccolta differenziata obbligatoria per alcune frazioni di rifiuti urbani e rendere obbligatoria la raccolta differenziata dei rifiuti biologici;
  • introdurre definizioni chiare su cosa si intende per raccolta differenziata nella legislazione nazionale e fare riferimento a standard di riciclaggio e trattamento di alta qualità;
  • definire cosa si intende per standard di alta qualità, standard di trattamento elaborati e applicarle;
  • investire nei sistemi di trattamento meccanico biologico solo in connessione con l’introduzione di sistemi di raccolta differenziata;
  • riconsiderare la necessità di investire / installazione di impianti di incenerimento per rifiuti urbani non differenziati.

Il rapporto conclude che la CE dovrebbe chiarire i metodi di calcolo della produzione di rifiuti solidi urbani, rifiuti domestici e il loro riciclo.

Il report ed i suoi allegati sono disponibili al seguente link