Remedia, fra i principali Sistemi Collettivi italiani no-profit per la gestione eco-sostenibile dei RAEE ha presentato il primo Green Economy Report (GER) che relazione il tema della lotta al cambiamento climatico al mondo della gestione dei rifiuti tecnologici. Il Rapporto, redatto in collaborazione con la Fondazione Sviluppo Sostenibile, fa il punto sull’impatto del sistema del riciclo dei RAEE a livello europeo e italiano e analizza il contributo fornito dal Consorzio nell’ambito del processo di transizione globale verso la green economy, incluso l’obiettivo di lotta al cambiamento climatico, oggetto dell’accordo di Parigi (COP21), facendo emergere i risultati dell’attività del 2015. Il nuovo Report evidenzia un impatto positivo in termini di performance ambientali misurate non solo attraverso il Carbon footprint (bilancio delle emissioni dei gas serra), bensì anche attraverso altri indicatori quali il Water footprint (bilancio idrico), il Material footprint (bilancio delle risorse) e il Land Footprint (bilancio nel consumo del suolo). Ciò che emerge, in sintesi, è un risparmio di acqua non consumata pari a 659.845 m3, 70.378 tonnellate di risorse non prelevate dall’ambiente e 336 ettari di territorio non sfruttato. Il risparmio in termini di emissioni CO2eq evitate è stato pari a quasi 205 mila tonnellate, grazie anche al corretto smaltimento dei CFC (che hanno contribuito con per il 72%). A livello Europeo, si stima che grazie al riciclo dei RAEE si possono evitare 2.9 milioni di tonnellate di CO2eq, di cui il principale contributo, con il 51,8%, è dato dai grandi elettrodomestici. A questo si aggiunge il beneficio del corretto smaltimento dei gas CFC, (fluoroclorocarburi) che non è stato possibile stimare per indisponibilità di dati. Il riciclo dei RAEE in Italia nel 2015 ha permesso di evitare invece l’emissione di circa 550 mila tonnellate di CO2eq. Anche in questo caso il dato non include il contributo dei CFC per indisponibilità dei dati. Per quanto concerne il lavoro svolto da Remedia: sono state gestite in modo efficiente ed eco-sostenibile oltre 39.800 tonnellate di rifiuti tecnologici – di cui 33.300 tonnellate di RAEE domestici (83,7%) raccolti in 698 Centri di Raccolta comunali, 3.600 tonnellate di RAEE professionali (9,1%) e 2.900 tonnellate di pile e accumulatori (7,3%), oltre a 600 tonnellate di altri tipi di rifiuti. Ben l’88,4% dei rifiuti tecnologici raccolti e trattati da Remedia è stato avviato al recupero di materia ed il 3,1% trasformato in energia: il dato particolarmente significativo che ne consegue è che solo l’8,1% è destinato allo smaltimento finale in discarica mentre lo 0,4% alla termodistruzione. I benefici economici per il paese, derivanti dall’attività di Remedia, in termini di materiali riguardano il recupero del 16,3% della plastica,l’81,3% dei metalli ed il 2,4% del vetro.