Fin dai giorni successivi al terremoto fu ASM Rieti1su mandato del Sindaco di Rieti, Simone Petrangeli, si è attivata per mettere le proprie strutture a disposizione degli aiuti alle popolazioni colite dal sisma 2.
Già la mattina del 24 agosto Asm Rieti e Comune di Rieti organizzarono un centro di raccolta di beni di prima necessità per supportare il volontariato dei cittadini e per costituire un centro di smistamento verso i territori colpiti dal terremoto.
Il centro allestito all’interno del PalaCordoni, è stato il punto di raccolta delle spedizioni da tutta Italia.
Asm Rieti ha anche lanciato l’iniziativa “Dona un farmaco”, che ha permesso di raccogliere medicinali attraverso le tre farmacie dell’Azienda, ad un prezzo ribassato assicurando successivamente, le spedizioni di diversi lotti di farmaci (antidolorifici, presidi per medicazioni, antinfiammatori, farmaci per la tiroide, gastroprotettori, cardioaspirine, antibiotici etc.) dapprima attraverso autovetture, poi con elicotteri ed ambulanze, nei territori colpiti dal terremoto. Un gruppo di volontari, costituito da medici e farmacisti, cataloga i medicinali ricevuti per continuare le approvvigioni dei campi e per consegnare un inventario all’ASL in modo da gestire puntualmente le necessità.
A fine anno è stato possibile tracciare un bilancio degli aiuti e degli interventi relativi al sisma3.
Si è attivata un’enorme e infaticabile macchina della solidarietà che ha coinvolto centinaia di persone, enti, aziende, organismi di vario genere, associazioni.
Asm Rieti è stata una delle aziende locali che ha messo velocemente in piedi, con l’aiuto di tutti, punti di raccolta beni di primaria necessità e di farmaci da inviare alle popolazioni dell’amatriciano e dei comuni limitrofi.
I risultati raggiunti sono stati importanti; centinaia di pancali di materiale sono stati consegnati e sono in corso di consegna quotidiana.
E da quelle zone arriva un’altra belle notizia.
Dopo solo 30 giorni di cantiere, il 23 Dicembre è stato inaugurata ad Amatrice, la nuova mensa scolastica costruita con legno certificato PEFC (pannelli, involucro esterno e arredi) 4.
Qui si mettono insieme molti elementi importanti:
- un uso efficace e finalizzato dei fondi raccolti da una sottoscrizione soldale (i fondi di “Un aiuto subito” di Corriere della Sera e di TgLa7) e la messa a disposizione del proprio sapere sempre – la progettazione è dell’arch. Stefano Boeri;
- un’idea di ricostruzione, quella che ha portato ad utilizzare subito i soldi e a farlo per un progetto che è il primo di una serie di edifici, costruiti con moduli prefabbricati in legno, che -costituiscono la nuova Piazza di Amatrice: un polo della ristorazione che darà lavoro a oltre 130 cittadini e rilancerà l’economia del territorio; consentendo agli amatriciani di ricostruire lì la loro città e le loro cultura5
- l’uso di materiali sostenibili, che dimostra quale può essere il contributo che può dare un’economia circolare capace di un uso delle risorse attento alla loro ricostituzione e alla conservazione del coitale naturale.